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Quattrocento ragazzi emiliani a lezione di educazione finanziaria

Il live talk “Scegli cosa voglio”, che si è svolto al Bper Forum di Modena, è stato organizzato da Bper Banca e Feduf: l'obiettivo è quello di orientare gli studenti del territorio in una crescita delle competenze di cittadinanza economica

di Redazione

Quattrocento studenti emiliani questa mattina hanno partecipato al live talkScegli cosa voglio”, che si è svolto al Bper Forum di Modena. L’evento, organizzato da Bper Banca e Feduf (Abi), è stato ideato e condotto dai divulgatori scientifici di Taxi 1729, società di formazione e comunicazione scientifica. Si tratta di un format che, in modo coinvolgente, presenta ai ragazzi il meccanismo delle scelte, in particolare quelle economiche, e la loro stretta correlazione con la gestione dell’incertezza e delle perdite alla luce dei meccanismi dell’economia comportamentale.

Durante i novanta minuti della conferenza-spettacolo, gli studenti si sono avvicinati ai concetti dell’educazione finanziaria attraverso percorsi di logica, matematica, psicologia cognitiva e comportamentale, stimolati dal confronto tra quello che sarebbe ragionevole scegliere e quello che normalmente scegliamo, anche a causa delle scorciatoie istintive che ci possono portare fuori strada.

«Siamo fermamente impegnati nell’educare le giovani generazioni sul legame cruciale tra decisioni finanziarie e reali conseguenze, fornendo loro gli strumenti e le conoscenze necessarie per affrontare con sicurezza il mondo finanziario», dichiara Giovanna Zacchi, responsabile Esg strategy di Bper Banca. «Siamo consapevoli, infatti, di quanto oggi siano importanti i temi dell’educazione finanziaria e della sostenibilità. Per questo motivo siamo impegnati, ormai da anni, insieme alla Feduf, nel proporre e portare avanti progetti e iniziative educative rivolte in primis alle ragazze e ai ragazzi di ogni età, ma anche agli adulti e ai target più sensibili».

«Sono temi decisivi, da affrontare il prima possibile insieme alle generazioni più giovani», ricorda Giovanna Boggio Robutti, direttore generale di Feduf. «Non solo perché impattano sull’economia, ma per le ripercussioni che hanno sui diritti delle persone: garantire la crescita delle competenze di cittadinanza economica comporta un grande lavoro dal punto di vista del cambiamento culturale, e perciò dobbiamo rivolgerci a tutti. Ed è a questo obiettivo che risponde l’attività promossa da Bper Banca con il supporto di Feduf».


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