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Quasi un italiano su 10 sostiene Airc

L'Associazione Italiana Ricerca Cancro pubblica il Bilancio Sociale. Con numeri da far invidia: 4 milioni e mezzo di sostenitori, 800 mila soci e 20 mila volontari attivi, per un totale di oltre 104 milioni di euro devoluti alla ricerca

di Gabriella Meroni

104 milioni e 400 mila euro destinati a circa 5.000 ricercatori impegnati nello sviluppo di 615 progetti di ricerca per la prevenzione, la diagnosi e la cura del cancro. 190 borse di studio dedicate al percorso di formazione e crescita di una nuova generazione di giovani scienziati. Ecco in sintesi i numeri del Bilancio Sociale dell’esercizio 2015 dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro e della Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro disponibile su bilanciosociale.airc.it.

Un risultato straordinario raggiunto nell’anno del Cinquantesimo di AIRC e reso possibile grazie al supporto di 4 milioni e mezzo di sostenitori (ovvero quasi il 9% dei maggiorenni), alla fiducia di 800 mila soci e al generoso contributo di 20 mila volontari attivi sul territorio al fianco dei 17 Comitati Regionali dell’Associazione. Un vero e proprio impegno collettivo del nostro Paese, a favore della ricerca e dei ricercatori, per far cambiare traiettoria alla malattia. Un risultato in parte raggiunto: rispetto agli anni ’70 lo scenario del cancro, infatti, è molto cambiato. In Italia, oggi, la sopravvivenza a cinque anni è aumentata notevolmente rispetto a quella dei casi diagnosticati nei quinquenni precedenti sia per gli uomini (57%), sia per le donne (63%). Su questo risultato positivo ha influito il miglioramento della sopravvivenza per alcune delle neoplasie più frequenti: colon-retto (64% per gli uomini e 63% per le donne), seno (87%) e prostata (91%). Dati incoraggianti che non devono però far abbassare la guardia in quanto è forte l’allarme legato ai nuovi casi di cancro: nel solo 2015 si stima che nel nostro Paese siano state colpite 363 mila persone, 194 mila uomini e 169 mila donne.

“La sfida della ricerca deve essere quella di trovare nel più breve tempo possibile le cure efficaci per tutti i tumori resistenti alla terapia – spiega Federico Caligaris Cappio, Direttore Scientifico AIRC – Dal momento che il cancro non conosce confini, neppure la ricerca li deve conoscere. Per questo AIRC e FIRC devono continuare a investire nella nostra migliore ricerca, sostenendo progetti innovativi e menti giovani, e nello stesso tempo è necessario fare rete e costruire nuove alleanze e collaborazioni continuative con le più importanti charities internazionali impegnate nella lotta contro il cancro”. Il valore dei progetti di ricerca di AIRC e della sua Fondazione è testimoniato dalle oltre 1.500 pubblicazioni scientifiche ottenute nel 2015 sulle più importanti riviste internazionali, di cui nel Bilancio Sociale si possono leggere alcuni esempi. Dai dati economici ai risultati scientifici fino alle testimonianze di chi ha reso possibile raggiungere questi importanti traguardi nella lotta contro il cancro, nel Bilancio Sociale sono presentati anche i volti della ricerca e altri contributi, come le dichiarazioni del volontario Valerio, del ricercatore Roberto, del socio Maurizio e di Silvia, segretaria esecutiva del Comitato Marche, tutti uniti dal comune obiettivo di rendere il cancro sempre più curabile.

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