Salute
Quasi 18mila le prestazioni domiciliari per i malati di tumore
Sono alcuni dei dati che emergono dal bilancio clinico nazionale dell'unità operativa di psicologia della Fondazione ANT che, da 24 anni, aiuta i malati di tumore e i loro familiari ad affrontare il periodo della malattia e la fase di elaborazione del lutto
di Redazione
Il Servizio di Psicologia della Fondazione ANT nel 2012 ha garantito 17.515 prestazioni gratuite rivolte ai malati di tumore in assistenza domiciliare e ai loro familiari. Sono state 2.369 le persone che ne hanno usufruito grazie a 28 figure professionali tra psicologi e psicoterapeuti.
Rispetto al 2011, si è verificato un incremento del 5.8% nel numero delle prestazioni erogate (erano infatti 16.495 nell'anno precedente) mentre è cresciuto del 22% il numero dei sofferenti e familiari seguiti dagli psicologi ANT. Sono questi i dati salienti dell'approfondimento del mese di gennaio del Centro Raccolta Dati ANT (CRD), dedicato al bilancio clinico nazionale 2012 dell'Unità Operativa Psicologia della Fondazione. La malattia neoplastica costituisce un momento particolarmente delicato per il paziente e i suoi familiari non solo dal punto di vista fisico ma anche psicologico, coinvolgendone gli aspetti cognitivi, emozionali, affettivi e relazionali.
Attivo da 24 anni, il Servizio di Psicologia ANT aiuta i malati di tumore e i loro cari ad affrontare il periodo della malattia e la fase di elaborazione del lutto, inserendosi a pieno titolo nell'ambito della rete medico-assistenziale della Fondazione. E' costituito da 20 psicoterapeuti e 8 psicologi che lavorano in équipe, favorendo un'attività di stretta collaborazione e intercomunicazione con medici, infermieri e volontari. Svolgono principalmente attività clinica, seguono i vari progetti di formazione nelle scuole (prevenzione primaria, promozione della salute, sensibilizzazione ai valori della solidarietà, del volontariato e dell'Eubiosia – dal greco antico "la buona vita", che sta alla base dell'operato di ANT), e partecipano al coordinamento dei volontari.
Grazie al Servizio di Psicologia ANT nel 2012 sono stati seguiti a livello nazionale 1.064 sofferenti, 892 familiari durante la fase di assistenza al paziente e 413 familiari nella fase di elaborazione del lutto. Le prestazioni totali sono state 17.515 suddivise in 7.457 colloqui con i sofferenti, 5.991 colloqui con i familiari durante il periodo della malattia e 4.067 colloqui con i familiari per l'elaborazione del lutto. Confrontando il bilancio clinico nazionale dell'Unità Operativa di Psicologia ANT relativo al 2011 con quello del 2012 emerge che le prestazioni erogate dal Servizio Psicologia sono passate da 16.495 a 17.515, con un incremento pari al 5,8%. Rispetto al 2011, quando le persone che hanno usufruito dell'assistenza psicologica ANT erano 1.847, nel 2012 si evidenzia un incremento del 22% (2.369 assistiti). Nello specifico, vi è stato un incremento del 23,2% dell'attività riguardante l'aiuto psicologico ai sofferenti e un aumento del 16,4% nell'aiuto ai loro familiari durante il periodo di assistenza. Per quanto riguarda l'elaborazione del lutto, vi è in media un incremento del 31,2%. ANT da trentacinque anni porta direttamente a casa cure di tipo ospedaliero senza alcun costo per l'ammalato, con un approccio globale al paziente secondo il principio dell'Eubiosia intesa come insieme di qualità che conferiscono dignità alla vita, dal primo all'ultimo respiro.
Nell'ottica del benessere globale, ANT offre dunque la più ampia rete di assistenza psicologica gratuita domiciliare in Italia, al servizio dei sofferenti di tumore e dei loro cari. È evidente come, in questa particolare fase di crisi economica che ha coinvolto anche il settore psicosociale e che persiste ormai da alcuni anni, ANT continua a dedicare risorse sempre crescenti nell'attività di sostegno e aiuto psicologico alle famiglie in cui emerge tale bisogno.
Il Servizio di Psicologia è effettuato sia a domicilio sia presso le sedi degli Ospedali Domiciliari Oncologici (ODO) ANT presenti in Italia. E' presente nella maggior parte degli ODO-ANT: Brescia, Verona, Bologna, Ferrara, Modena-Vignola, Firenze-Prato-Pistoia, Roma-Ostia, Pesaro-Urbino, Civitanova Marche, Napoli, Bari, Brindisi, Taranto, Trani-Barletta-Molfetta, Potenza, Val d'Agri e Foggia.
Nata a Bologna nel 1978 per iniziativa dell'oncologo Franco Pannuti, la Fondazione ANT Italia Onlus opera in nome dell'Eubiosia (dal greco antico, "la buona vita") intesa come insieme di qualità che conferiscono dignità alla vita, dal primo all'ultimo respiro. Dal 1985 ad oggi ANT ha assistito in modo completamente gratuito oltre 90.000 sofferenti oncologici (dato aggiornato al 30 giugno 2012). In 9 diverse regioni italiane più di 3.600 malati vengono assistiti ogni giorno nelle loro case dalle 20 équipes di specialisti ANT, che portano al domicilio del sofferente e alla sua famiglia tutte le necessarie cure di tipo ospedaliero e socio-assistenziale. Sono complessivamente 425 i professionisti che lavorano per la Fondazione tra medici, infermieri, psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti, farmacisti, operatori socio-sanitari e funzionari, cui si affiancano oltre 1.500 volontari iscritti nel registro ANT. Il supporto socio sanitario fornito non si rivolge solo ad alcune esigenze del malato, come ad esempio il controllo del dolore, ma ha un approccio a 360° che affronta ogni genere di problema, sia esso diagnostico, terapeutico, infermieristico, psicologico e sociale nell'ottica del "benessere globale".
La Fondazione ha due anime, da una parte i professionisti, dall'altra i volontari, che rappresentano una risorsa inestimabile dal punto di vista etico e morale: ANT opera infatti in Italia attraverso un centinaio di Delegazioni, dove la presenza di volontari è molto attiva. Alle Delegazioni competono, a livello locale, le iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi e la predisposizione della logistica necessaria all'assistenza sanitaria domiciliare. ANT è inoltre fortemente impegnata nella prevenzione oncologica con progetti di diagnosi precoce del melanoma, delle neoplasie tiroidee, ginecologiche e mammarie. Nell'ambito del solo progetto di prevenzione del melanoma, che ha preso il via nel 2004, sono stati visitati 52.322 pazienti in 48 diverse province italiane (dato aggiornato al 30 giugno 2012). La Fondazione ha recentemente ampliato in maniera consistente il proprio raggio d'azione in questo ambito, sia grazie all'Ambulatorio Mobile – Bus della Prevenzione, dotato di moderna strumentazione per realizzare visite in ogni zona d'Italia, sia con il potenziamento della propria rete di ambulatori: a quello già esistente a Bologna presso la sede della Fondazione, se ne sono aggiunti cinque nel capoluogo emiliano e uno a Brescia.
Prendendo come anno di riferimento il 2011, l'attività della Fondazione ANT è finanziata, fatta eccezione per i proventi derivanti da convenzioni con Aziende Sanitarie Locali (ASL) – pari al 14% del totale – per la maggior parte dalle erogazioni di privati cittadini e dalle manifestazioni di raccolta fondi organizzate (56%), dal contributo del 5×1000 (13%) – ANT è la 9^ Onlus nella graduatoria nazionale – da lasciti e donazioni (10%), dagli enti pubblici (3%), da banche e fondazioni (1%) e infine dalla gestione immobiliare e finanziaria (3%).
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