Cultura

Quanto ne sanno i consumatori?

Vademecum per gli acquisti sicuri da Altroconsumo

di Redazione

In alcune regioni i saldi sono ufficialmente iniziati. Inizia così la stagione degli acquisti a prezzi scontati. Ma attenzione a non incappare in brutte sorprese. Per questo Altroconsumo propone il vademecum degli acquisti sicuri.

Per prima cosa bisogna confrontare il cartellino del prezzo vecchio con quello ribassato: se si hanno dei dubbi sulla percentuale di sconto o sul prezzo, chiedere chiarimenti al negoziante.

Controllare che i capi siano in buone condizioni. Se il difetto viene fuori dopo l'acquisto, è possibile chiedere la risoluzione del contratto: il negoziante deve restituire l'importo pagato oppure ridurre il prezzo. È importante conservare lo scontrino. Nel caso in cui il negoziante lo consenta, provare sempre il vestito. Infatti il cambio è a discrezione del commerciante. Quindi chiedere sempre se consentirà di effettuare un cambio e quanti giorni si hanno a disposizione per farlo.

Evitare di acquistare i capi d'abbigliamento che non abbiano le due etichette (quella di composizione e quella di manutenzione), per evitare di danneggiarli nella pulitura a secco o in quella ad acqua fatta a casa. Fare attenzione che la merce in saldo sia quella stagionale. La legge prevede, infatti, che i saldi non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale e articoli cosiddetti di 'moda', cioè quelli che hanno probabilità di deprezzarsi se non vengono venduti durante la stagione.

Bisogna inoltre ricordare che i prezzi esposti vincolano il venditore. La garanzia vale per due anni dall'acquisto. Attenzione, dunque, agli scontrini di carta chimica, che sbiadiscono dopo qualche mese. La garanzia va fatta valere entro sessanta giorni dal momento in cui si scopre il difetto. Un negoziante convenzionato con una carta di credito è tenuto ad accettarla sempre, anche in periodo di saldi, e a non aumentare i prezzi per pagamenti effettuati con la carta.

Attenzione ai pagamenti effettuati con la carta revolving, perché i tassi applicati possono superare il 20%. Questo strumento di pagamento può essere conveniente nel solo caso di rimborso del capitale in tempi brevissimi, vale a dire pochi mesi. Per evitare confusione e acquisti non desiderati, la merce venduta in saldo deve essere esposta separatamente da quella non scontata.

«Conoscere i saldi per approfittarne davvero». È questo il monito di Massimiliano Dona, segretario generale dell'Unione nazionale consumatori (Unc), che invita gli utenti a rispondere al sondaggio “Saldi: e tu, li conosci?” disponibile sul sito e sui canali Facebook e Twitter dell'Associazione. «Ogni anno ai nostri sportelli giungono numerose segnalazioni da parte di consumatori che chiedono il nostro aiuto perché non conoscono a fondo la normativa che regolamenta i saldi», spiega Dona.

Per mettere alla prova le proprie conoscenze ed accrescere la consapevolezza sui propri diritti, «abbiamo allora voluto lanciare un sondaggio inserendo tra le domande quelli che rappresentano i dubbi più frequenti dei consumatori: da come deve essere fatto un cartellino a norma alla possibilità o meno di pagare con carta di credito anche in periodo di saldi; dal sapere se i saldi vanno applicati o meno a tutta la merce presente in negozio all'eventuale diritto di chiedere la sostituzione di un prodotto difettoso».

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