Quanto donano gli inglesi? Tre miliardi più di noi

Gli inglesi hanno donato 10,6 miliardi di sterline al non profit nel 2014, pari a 14,5 miliardi di euro, per una donazione pro capite pari a 226 euro – circa 3 miliardi di euro più di noi italiani, stando alle stime di Vita che trovate qui. Sono questi gli ultimi dati del rapporto Giving UK della Charities Aid Foundation diffuso il 7 aprile. Secondo l'autorità britannica, sono le donne a tenere in piedi la macchina della solidarietà: se infatti circa la metà (52%) degli uomini britannici sostengono le buone cause o sono coinvolti in un'azione sociale in un mese tipico, per le donne questa percentuale sale al 63%.
Le donne hanno inoltre quasi il doppio di probabilità di donare alle associazioni, mentre il 27% di loro effettua donazioni di beni materiali, contro il 15% degli uomini. Male i giovani: ben il 58% di quelli di età compresa 16-24 non svolge nessuna attività caritativa o sociale, mentre la fascia di età più impegnata risulta essere quella tra i 45 e i 64 anni, nella quale il 63% dichiara di aver sostenuto attivamente una buona causa.
Tornando alle donazioni, in Gran Bretagna le persone meno abbienti sembrano donare una percentuale più elevata del loro reddito: chi guadagna meno di 9.500 sterline infatti dona in media il 4% del reddito, mentre chi guadagna più di 25.000 sterline elargisce solo l'1%. In totale, ben il 79% dei britannici ha sostento il terzo settore in qualche modo, il 44%  con sole donazioni, per una media donata di circa 14 sterline al mese. Quanto alle cause più popolari, in testa si trova la ricerca medica, sostenuta dal 33%, seguita da bambini e giovani (30%), e "ospedali e case di cura" al (25%). Gli enti religiosi e le chiese, scelte dal 14% dei britannici, ricevono in media donazioni più elevate, pari cioè a 20 sterline in un mese. Quanto ai metodi di pagamento, i contanti sono ancora il mezzo preferito, seguito dalle forme di addebito diretto sul conto corrente; la donazione online è scelta dal 15%, l'sms dall'11%.