Welfare

Quanti sono i minori vittime di sottrazione internazionale?

Il caso di Eitan, il piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone e portato in Israele dal nonno senza l'autorizzazione della zia a cui il bambino era affidato, non è così raro. Nel primo semestre del 2020 sono stati 89 i casi pervenuti al Ministero della Giustizia

di Redazione

«Si parla di sottrazione internazionale quando un minore avente la residenza abituale in un determinato Stato è condotto in un altro Stato senza il consenso del soggetto che esercita la responsabilità genitoriale, che comprende il diritto di determinare il luogo di residenza abituale del minore. Alla sottrazione è equiparato il trattenimento del minore in uno Stato diverso da quello di residenza abituale, senza il consenso del genitore o di altro soggetto titolare dell’affidamento»: così il sito del Ministero della Giustizia definisce la sottrazione internazionale di minore, di cui oggi tanto si parla per la vicenda di Eitan, il bambino unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone e portato in Israele sabato dal nonno materno, pur essendo stato affidato in Italia alla zia paterna.

Nel primo semestre 2020 sono stati 89 i casi pervenuti al Ministero, di cui 61 riguardanti minori per i cui diritti (rientro e visita) l’Italia si è attivata presso Paesi stranieri e 28 al contrario casi in cui Paesi stranieri si sono attivati per i diritti di minori che si trovano in Italia. I casi pendenti, a fine giugno 2020, vedevano coinvolti 360 minori. I numeri più alti in assoluto riguardano la Romania (67 casi pendenti e 9 nuovi casi nel primo semestre 2020).

Nell’anno 2019, i casi pervenuti di sottrazione di minore erano stati 234 e le procedure pendenti a fine anno erano 355.

Foto Unsplash

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