Mondo

Quanti saremo e dove abiteremo nel 2100

Mappe e grafici per capire come le dinamiche di crescita della popolazione e come le migrazioni cambieranno i nostri paesi.

di Donata Columbro

Le Nazioni Unite hanno diffuso il nuovo rapporto con le previsioni di crescita della popolazione mondiale nel 2100: a luglio abbiamo raggiunto i 7,3 miliardi, un miliardo in più rispetto al 2003, con il 60 per cento della popolazione che vive in Asia (4,4 miliardi di persone), il 16 per cento in Africa (1,2 miliardi), il 10 per cento in Europa (738 milioni), il 9 per cento in America Latina e nei Caraibi e il restante 5 per cento in Nord America e in Oceania. La Cina e l’India sono i paesi più popolosi al mondo, entrambi superano il miliardo, e rappresentano rispettivamente il 19 e il 18 per cento della popolazione mondiale. Ad oggi, i bambini sotto i cinque anni sono il 9,1 per cento, mentre i minori di 15 sono il 26,1 per cento e solo l’1,7 per cento ha più di 80 anni. L’età media della popolazione è di 29,6 anni.

Siamo in crescita. La popolazione mondiale continua a crescere, ma più lentamente rispetto al passato. Dieci anni fa avanzavamo al ritmo dell’1,24 per cento all’anno. Oggi il tasso di crescita è dell’1,18 per cento, ovvero siamo 83 milioni di persone in più ogni anno. Con questi trend, c’è l’80 per cento della probabilità che la popolazione del mondo sarà tra gli 8,4 e i 8,6 miliardi di abitanti nel 2030, tra i 9,4 e i 10 miliardi nel 2050 e tra i 10 e i 12,5 miliardi nel 2100. Nei paesi ad alto reddito l’82 per cento della crescita della popolazione sarà dovuto alla migrazione. Tra il 2015 e il 2050 tra i paesi che riceveranno più migranti a livello internazionale (più di 100mila all’anno) c’è anche l’Italia, insieme a Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Australia, Germania e Russia. I paesi a più alto tasso di emigrazione, con più di 100mila partenze all’anno, saranno India, Cina, Pakistan, Bangladesh e Messico.

Soprattutto in Africa. Più della metà della crescita della popolazione globale sarà nel continente africano, dove si è registrato il tasso più alto degli ultimi cinque anni, il 2,55 per cento. Se tra il 2015 e il 2050 ci saranno 2,4 miliardi di persone in più, almeno 1,3 miliardi saranno in Africa.

Ma ovunque diminuisce la percentuale di figli per donna. Oggi nel continente africano il tasso di figli per donna è di 4,7, tra il 2045 e il 2050 scenderà a 3,1 e nel 2095-2100 arriverà al 2,2.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.