Non profit

Quanti nomi per la Corea

Molti dei personaggi che avevano già aderito alla campagna di “Vita” e del Cesvi non si sono tirati indietro. Per aiutare chi ha davvero fame.

di Federico Cella

Il 25 aprile è l??International Feasting Day for North Koreans?, una giornata per richiamare l?attenzione del mondo su quella che è stata da molti definita ?la più terribile carestia del secolo?. L?iniziativa lanciata dall?ex presidente Usa Jimmy Carter vede un?adesione d?eccezione: quella di Giovanni Paolo II che ha inteso far sentire la sua vicinanza ai vescovi riuniti proprio in questi giorni nel Sinodo dell?Asia. Anche noi abbiamo proposto alle 150 personalità italiane che hanno aderito alla campagna ?Sos Corea del Nord?, promossa da ?Vita? e dall?ong Cesvi, una giornata di digiuno: si tratta di rinunciare almeno a un pasto, devolvendo il corrispettivo a favore della campagna di solidarietà.
Le risposte sono state persino entusiastiche, a partire dai testimonial della campagna, Lorella Cuccarini, Ezio Greggio e Lella Costa, che ai piccoli coreani hanno già dedicato spot tv e radiofonici. A loro si sono uniti molti esponenti politici, a cominciare dal ministro per gli Affari sociali Livia Turco, e proseguendo con i ?verdi? Mauro Paissan e Luigi Manconi, spossato dal congresso appena concluso: «Non so se potrò digiunare per motivi di salute», ci ha detto, «ma la causa vale bene una donazione».
Con loro Umberto Gay di Rifondazione comunista, che vedrà di saltare, apposta, non un pasto qualunque, bensì «un pasto un po? costoso». Don Gianni Baget Bozzo invece aderisce volentieri all?iniziativa, ma non al digiuno: «Per timidezza, non me la sento certo di accostarmi al Papa».
Adesioni immediate anche dal direttore della ?Gazzetta dello Sport?, Candido Cannavò, dal guru della pubblicità Gavino Sanna, dallo scrittore Mario Rigoni Stern, dalla giornalista Silvia Tortora. E al dramma dei bambini denutriti nordcoreani non poteva certo essere insensibile il professor Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro, che unisce lui pure la sua adesione. Così come Massimo Paolicelli, portavoce nazionale dell?Associazione obiettori nonviolenti: «Questa è una campagna alla quale non si può mancare». E così padre Piero Gheddo, in partenza alla volta del Senegal: «Digiunerò da lì». Con un pizzico d?allegria («che vorremmo esportare anche in Corea») hanno aderito gli attori Jerry Calà e Gianni Fantoni ; oltre alla presentatrice Patrizia Rossetti, alla simpatica Alessia Marcuzzi.
Ognuno di questi personaggi, e molti altri come loro, si è impegnato a effettuare un versamento tramite una telefonata al numero verde 167/036036 oppure con un versamento sul conto corrente postale numero 324244 (intestando a: Cesvi, Bergamo, campagna ?Sos Corea del Nord?).
E voi che programmi avete per il 25 aprile?

La campagna Vita-Cesvi
Sos Corea: raccolto gia’ piu’ di un miliardo di lire

La campagna ?Sos Corea del Nord?, lanciata da ?Vita? e dall?ong Cesvi, ha raggiunto un importante traguardo: è stato superato il miliardo di fondi raccolti. La cifra, raccolta in sette mesi, ha già permesso l?invio nel Paese asiatico di quattro aerei cargo di integratori alimentari; i prossimi invii, che per motivi logistici e di rapidità d?intervento partiranno dal Vietnam, saranno pronti entro il prossimo mese: due container che conterranno 300 mila dosi di integratori alimentari.
Proseguono, intanto, gli interventi umanitari da parte degli organismi internazionali, sulla scia delle confortanti parole di Catherine Bertini, direttore esecutivo del Programma alimentare mondiale: «Gli aiuti internazionali stanno avendo finalmente un impatto benefico e, benché nel Paese vi siano ancora parecchi casi di malnutrizione tra i bambini, la drammatica situazione alimentare dello scorso anno ha subito notevoli miglioramenti». L?anno scorso il Pam ha inviato in Corea 488 mila tonnellate di aiuti alimentari (il 60 per cento del totale degli aiuti pervenuti al Paese da tutto il mondo: 823 mila tonnellate); l?obiettivo per l?anno in corso è raggiungere le 658 mila tonnellate, per arrivare ad assistere quel terzo della popolazione coreana che è fortemente denutrita (circa 7.470.000 persone). Integratori alimentari per i 14 milioni di persone che vivono solo grazie alle razioni governative (dminuite a un etto di riso al giorno) sono giunti anche dalla Comunità europea: circa 90 miliardi sono stati stanziati dall?agenzia umanitaria Echo, pari a 155 mila tonnellate di aiuti.

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