Welfare

Quando la speranza diventa casa

Associazione Speranza onlus, assiste malati, anziani e bisognosi, oltre che i parenti dei degenti all'ospedale di Modena

di Redazione

Da pochi giorni l?opera dell?associazione Speranza ha una nuovo fulcro di attività. Si tratta della Casa per ferie e di accoglienza che ha lo scopo principale di ospitare i familiari che accompagnano i malati ricoverati al Policlinico di Modena. Quella presieduta da Dimer Rosini è un?associazione nata nel febbraio del 1970 per aiutare i malati e gli infermi non solo sul piano materiale, ma anche donando una parola di ?speranza? e proprio per questo il sodalizio ha preso il nome di associazione Speranza. La casa di accoglienza di Modena non è il primo edificio che l?associazione ha destinato all?assistenza. A partire dal 1982 il sodalizio ha avuto in dono una casa in provincia dove, dopo la ritrutturazione e la costruzione nei pressi di un nuovo edificio sono a disposizione dei posti letto e una casa di accoglienza per portatori di handicap, oltre all?assistenza agli anziani. Nel corso degli anni l?associazione si è messa al servizio delle persone sofferenti, cercando di rispondere a situazioni di bisogno che al momento non trovavano una risposta adeguata. E l?azione non si vuole fermare all?apertura, poco prima della Pasqua 2000 della casa di accoglienza in via Saliceto Panaro. Nei progetti dell?associazione anche la ristrutturazione di un altro edificio da destinare all?accoglienza di quanti sono in atteso di trapianto e poi nel successivo periodo di convalescenza. E come amano ripetere i volontari, tutte le opere sono sempre state portate a termine «con l?aiuto della Provvidenza».


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