Famiglia

Quando la mente di papà diventa una foresta

Il film "Into dad’s woods" racconta la salute mentale attraverso gli occhi di bambini e adolescenti. Che cosa accade in una famiglia quando sono papà o mamma a stare male? Il film, inedito in Italia, verrà proiettato venerdì 18 novembre online, grazie all'associazione Comip: «Vogliamo rompere il tabù sui giovani caregiver»

di Sara De Carli

«Siete tutti matti o lo è solo tuo padre?»: con la brutalità degli adolescenti, la domanda ferisce. Ma nel buio della notte, in camera, ciascuno nel silenzio e nel segreto del proprio letto, è la stessa domanda che Gina e i suoi fratelli si fanno: “Sarò come papà?”. Venerdì 18 novembre, in vista della Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, l’associazione Comip – la prima in Italia creata da figli di genitori con un disturbo mentale, che sono stati da ragazzini i caregiver dei propri genitori – torna con una proposta dedicata alle scuole, con l’intento di rompere il tabù sulla salute mentale di bambini e adolescenti e portare alla luce le vite nascoste dei minori e dei giovani che hannp responsabilità di cura.

L’anno scorso Comip aveva portato in Italia il film svedese King of Atlantis, raggiungendo in streaming 45 scuole di 10 regioni d’Italia. Quest’anno è la volta di Gina e dei suoi fratelli, alle prese con il disturbo psicotico del padre, raccontato da Into dad’s woods-La forêt de mon père, ancora un inedito che le scuole – e tutte le persone interessate – potranno vedere gratuitamente online su MyMovies, prenotando il proprio posto virtuale tramite il portale.


La pellicola, presentata nel 2019, è ispirata alla vera storia familiare della regista, Véro Cratzborn: protagonista è la quindicenne Gina, che si confronta assieme a sua madre, alla sorellina e al fratello minore con l’esordio della malattia mentale di suo padre. La ragazza farà di tutto per salvare il suo adorato papà e, nel mentre, incontrerà l’amore. È la storia di una famiglia, è la salute mentale raccontata attraverso lo sguardo di bambini e adolescenti.

«Dopo la pandemia è aumentata l’attenzione dell’opinione pubblica verso la salute mentale, ma ancora si parla troppo poco di cosa provano i figli minori davanti alla sofferenza psichica del proprio genitori», spiega Stefania Buoni, presidente e co-fondatrice di Comip. «L’argomento è ancora un fortissimo tabù. Il film Into dad’s woods-La forêt de mon père è un esempio prezioso che ci mostra cosa accade in una famiglia quando sono papà o mamma a stare male. Mi rivedo molto nella rabbia e nell’amore della protagonista Gina, che a quindici anni vede le sue certezze crollare, ma non si arrende».

Anche Stefania infatti è stata una giovane caregiver: «Noi stessi siamo stati figli invisibili che non potevano parlare di ciò che accadeva in famiglia. Lo stigma su malattie come la depressione, il disturbo bipolare, la schizofrenia è enorme. E questo non danneggia solo chi ne soffre, ma anche le persone attorno a loro, in questo caso i figli, bambini e adolescenti. È più difficile chiedere e ottenere aiuto, si portano carichi enormi. La missione della nostra associazione è sensibilizzare sul nostro vissuto perché la prevenzione diventi una prassi consolidata».

La matinée per le scuole sarà venerdì 18 novembre alle 10:30 e al termine del film in collegamento dal Belgio ci sarà Véro Cratzborn, regista e co-sceneggiatrice, che risponderà alle domande degli studenti. Comip ha tradotto e reso disponibile il dossier pedagogico sul film, allegato in fondo all’articolo. Le scuole possono richiedere ulteriori informazioni e materiale didattico di approfondimento scrivendo a scuole@comip-italia.org. Il film e la registrazione del dialogo con Véro Cratzborn resteranno disponibili online fino alle 23:59 del 18 novembre.

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