Quando il territorio diventa comunità

La Rst (Responsabilità sociale del territorio) è un concetto ancora poco diffuso e compreso ma apparirà più semplice da inquadrare se lo si accompagna a quello di Responsabilità sociale d’impresa. Cambia l’ambito in cui lo si intende, ma il paradigma risulta molto simile.
Dal concetto di Responsabilità sociale d’impresa, che viene definita nel Libro Verde della Commissione delle Comunità Europee del 2001 come «Integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate» ci si sposta infatti verso una visione collettiva, di insieme. Non è più solo il singolo, l’impresa nello specifico, che viene chiamato a relazionarsi con la collettività. È la comunità, il territorio, che viene pensato come un unicum, un sistema, un organismo il cui valore è maggiore della somma delle sue parti. Obiettivo: migliorare la qualità della vita della comunità e coniugare le giuste istanze economiche con attenzioni sociali e ambientali nell’ottica di uno sviluppo sostenibile. Ma perché ciò si realizzi occorre fare un passo importante. È necessario un nuovo spirito di collaborazione tra tutti i diversi portatori di interesse del territorio per poter trasformare i conflitti in opportunità. Da questi presupposti stanno nascendo diverse iniziative tra cui da ricordare c’è sicuramente quella di Veneto Responsabile, che mira a qualificarsi come “accompagnatore” delle istituzioni, del mondo economico e del terzo settore, in un continuo processo di scambio e di costruzione condivisa di un territorio socialmente responsabile. Come definiscono Francesco Peraro e Giampietro Vecchiato nel volume edito da FrancoAngeli Responsabilità sociale del territorio. Manuale operativo di sviluppo sostenibile e best practices, la responsabilità sociale di territorio si delinea quindi come una direzione di senso, fondata sulla riscoperta di valori condivisi che gli attori economici, sociali ed istituzionali di un territorio sanno consolidare grazie a solide reti di relazioni e concretizzare in percorsi di sviluppo della comunità territoriale, che guardano in primis al bene della persona e dell’ambiente.