Non profit

Quando i traffici sono davvero sporchi

Il guadagno realizzato nel 1999 dall’ecomafia é di 26 mila miliardi

di Redazione

?Ecomafia 2000? il quinto rapporto redatto da Legambiente su criminalità organizzata e illegalità ambientale registra un unico punto positivo: l?apertura della stagione delle ruspe, ovvero l?abbattimento delle costruzione abusive, che ha rallentato l?abusivismo edilizio nella misura del 22%. Ma nel complesso le cifre sono in aumento: l?ecomafia ha fruttato 26 mila miliardi (4 mila in più del ?98). Le cosche hanno inserito accanto a droga, usura, armi ed estorsioni anche il traffico illegale di rifiuti, le discariche, il cemento abusivo e le cave fuorilegge. Se da un lato diminuiscono i crimini contro l?ambiente, dall?altro aumenta il numero di quelli accertati. ?Ecomafia 2000?, sempre in tema di cifre registra il 42% dei reati concentrati nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia). Nella classifica per regioni la Campania è anche quest?anno la più colpita dall?illegalità ambientale: qui si concentra il 18,3% dei reati, al secondo posto troviamo il Lazio, al quinto posto e prima del nord Italia si trova la Lombardia.

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