Volontariato

Quando i neuroni vanno in tilt

La malattia

di Redazione

L?epilessia è una malattia neurologica caratterizzata da crisi ricorrenti che si manifestano quando improvvisamente e per pochi secondi o minuti, un certo numero di neuroni non funziona più in modo regolare e genera impulsi disordinati. Si ha in pratica un?iperattività delle cellule nervose che si traduce con sensazioni e movimenti abnormi accompagnati, in alcuni casi, a sospensione della coscienza. Se l?alterazione coinvolge tutti i neuroni, si parla di crisi epilettica generalizzata caratterizzata sempre da perdita di coscienza e in molti casi da manifestazioni motorie e caduta a terra; quando invece è limitata a un numero ristretto di cellule cerebrali allora ci troviamo di fronte a una crisi parziale, a sua volta distinta in crisi parziale semplice, se la coscienza è conservata, o crisi parziale complessa con coscienza alterata o assente.
In Italia la malattia coinvolge 500 mila persone. Nei due terzi dei casi l?epilessia esordisce in età pediatrica. Si può far risalire a lesioni cerebrali organiche e, nel 30 per cento dei casi, a predisposizione costituzionale. La causa più comune è l?anossia perinatale. Dopo una prima crisi la percentuale di ricaduta è di circa il 50 per cento. L?epilessia è curabile nel 60-70 per cento dei casi. Una percentuale variabile tra il 20 e il 40 per cento risulta resistente alle terapie mediche per cui si valuta, dopo un?accurata selezione, la possibilità di intervenire chirurgicamente.

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