Famiglia

Quando fare shopping fa anche del bene. Le carte del buon credito.

Donare in modo costante e automatico, senza i disagi della coda in banca: una comodità offerta oggi da molte banche.

di Ida Cappiello

La carta di credito può diventare uno strumento potente di solidarietà per un motivo semplice: permette di donare in modo continuativo senza dover rinnovare ogni volta la decisione. Un automatismo che toglie di mezzo un ostacolo banale, ma importante, allo sviluppo di forme stabili, e quindi più efficaci, di solidarietà: la necessità di dedicare tempo all?atto del donare, per esempio andando di persona in banca.
Cominciamo con CartaSì, la più conosciuta e diffusa in Italia con 7,5 milioni di titolari. «Secondo le nostre ricerche di mercato, la popolarità di CartaSì è alimentata da un?immagine positiva dal punto di vista etico», spiega Laura Moscheni, responsabile marketing. «La prima iniziativa in questo senso risale al 1991, quando abbiamo cominciato a sostenere Telethon attraverso un numero verde che consentiva di donare con addebito su carta. Poi sono arrivati gli sms». Il prodotto più evoluto è la carta Affinity, realizzata in collaborazione con Banca Etica a favore di diverse onlus e ong: Amnesty International, Intersos, Agesci, Mani Tese. Il meccanismo prevede la destinazione automatica, a ogni transazione, di una percentuale o di una somma fissa.
Negli ultimi anni CartaSì ha intensificato l?impegno in comunicazione verso i titolari, attraverso la newsletter allegata all?estratto conto mensile, sul sito www.cartasi.it, e con incentivi legati alla raccolta punti. «I titolari iscritti al nostro club fedeltà aumentano i propri punti se scelgono un?opzione solidale», conclude la Moscheni. «Questi strumenti hanno reso possibile la realizzazione di 70 progetti nel mondo».
Un po? diversa la dinamica scelta da American Express, che non coinvolge tutti i titolari ma solo gli iscritti al programma fedeltà, riservato ai grandi utilizzatori. «La raccolta dei punti fedeltà consente a chi lo desidera di sostituire il classico premio, ad esempio un viaggio, con una donazione. Il nostro partner più importante, anche a livello internazionale, è Save The Children», dice Luciana Strippoli, responsabile relazioni esterne di Amex. La scelta si fa per telefono o via Internet, in qualsiasi momento, dato che i punti non scadono. «Ogni euro speso vale un punto. Per rendere più concreto il gesto di solidarietà abbiamo legato un certo stock di punti a un progetto specifico. Con 6.500 punti, ad esempio, si coprono i costi di un?équipe medica che visita 280 persone in India». I risultati in Italia sono incoraggianti: in un biennio il numero di punti donati è raddoppiato.
Tra le grandi banche italiane è scesa in campo recentemente Unicredit attraverso la divisione Clarima, dedicata agli strumenti di pagamento. Con un approccio inaspettato, però: è la banca che sborsa i soldi, il titolare non sostiene nessun costo. Parliamo della Mastercard riservata ai soci del Touring Club Italiano, a favore dell?Asm – Associazione studio malformazioni. «Si tratta di un?affinità elettiva: nei vertici Touring ci sono persone impegnate in Asm e da qui è nata la partnership», chiarisce la responsabile carte di pagamento in Clarima, Paola Tatti. «Lo 0,5% delle transazioni è devoluto ad Asm, a carico nostro. Direi che un?offerta così non si può rifiutare? è un meccanismo incentivante forte, siamo ottimisti sui risultati anche perché la carta è quasi a costo zero: non si paga l?invio dell?estratto conto e non ci sono commissioni sul carburante. Infine è acquistabile da tutti, non solo dai clienti Unicredit».
Non costa nulla al cliente anche l?ultimo strumento di nuova generazione che raccontiamo, appartenente alla nuova famiglia delle carte prepagate, destinate anche a chi non ha il conto in banca (stranieri ad esempio). È la Emergency Card, nata dall?accordo tra Emergency, la Banca popolare dell?Emilia Romagna e Visa: una carta internazionale prepagata ricaricabile da un minimo di 25 a un massimo di 2.600 euro. Può essere utilizzata in oltre 8 milioni di esercizi che nel mondo espongono il marchio Visa Electron, per prelevare contante dai bancomat della rete Visa e anche per pagamenti su Internet. Ad ogni utilizzo della carta, 10 centesimi di euro verranno riconosciuti dalla banca a Emergency, oltre a una quota fissa di 6 euro per ogni carta emessa.

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