Cultura

Quando entra in banca il piccolo stakeholder

Intervista a Giuseppe Zadra, direttore Abi

di Ida Cappiello

Cittadini/clienti, società civile, soggetti esclusi dal credito, microimprese: gli stakeholder della banca responsabile si moltiplicano e pongono agli istituti di credito nuove domande. E le banche rispondono, dice il direttore generale dell?Abi, Giuseppe Zadra: già il 60% fa microfinanza in Italia.

Vita: Banche e cittadini. La nuova frontiera dei servizi è anche la fornitura di informazioni e consulenza ad ampio raggio: si svilupperà? E coinvolgerà la società civile, ad esempio le associazioni di consumatori?
Giuseppe Zadra: Certamente. Le banche si sono aperte al dialogo con le associazioni dei consumatori. La nuova frontiera dei servizi naturalmente dipenderà dalla domanda. Per quanto riguarda l?Abi, fin dagli anni 90 è attivo un tavolo con le associazioni dei consumatori. Dal 2003 è stata costituita una vera e propria struttura, che segue i rapporti con i consumatori, dove nascono accordi e progetti comuni.

Vita: Avete dichiarato l?impegno a nuovi servizi per l?immigrazione: quale specificità avranno rispetto ai prodotti tradizionali?
Zadra: Ogni banca sta adottando le sue strategie. Comunque, oggi gli immigrati con un conto corrente in Italia sono oltre un milione e 200mila. Si tratta di oltre il 60% dei migranti con regolare permesso di soggiorno nel nostro Paese. L?obiettivo generale è sicuramente quello di favorire l?inclusione finanziaria, che dal lato della banca significa rispondere a una nuova domanda, ampliare il proprio campo di operatività e anche contribuire all?integrazione sociale. Avere un conto in banca vuol anche dire vivere ?come gli altri?.

Vita: Banche e microfinanza. È un fronte sempre più interno, la microfinanza non si fa solo nei paesi poveri ma anche in Italia.
Zadra: Oggi ?fanno microfinanza? banche che rappresentano oltre il 60% del totale attivo del sistema, pari al 54% degli sportelli (ricerca Abi – Fondazione Giordano Dell?Amore). La microfinanza si rivolge, tra gli altri, al terzo settore, al non profit, alle famiglie a basso reddito, ai lavoratori atipici, agli immigrati. Il concetto più generale di microfinanza comprende servizi di risparmio, di pagamento e di credito. Tra i servizi più gettonati le carte prepagate, gli assegni, i bonifici e le rimesse per l?estero.

Vita: Ci può dare un esempio concreto di quello che si sta facendo per l?inclusione finanziaria e l?accesso al credito?
Zadra: Un esempio può essere l?accordo siglato da Abi, Assofin e ministero delle Attività produttive, che ha favorito la costituzione di un fondo di garanzia per l?accesso al credito delle famiglie con difficoltà di reddito. Alcune banche, aderendo a una specifica convenzione, garantiscono prestiti fino a 3mila euro alle famiglie con un reddito-patrimonio non superiore ai 15mila euro annui secondo il parametro Isee , l?indice della situazione economica equivalente che determina il quadro della ricchezza familiare.

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