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Quando ai teocon piaceva la “santità virile” del fondatore dei Legionari
«Sodano has to go». Sodano se ne deve andare. La rivista dei Teocon americani, First Things, ha innalzato il vessillo della pulizia morale nella Chiesa e sta facendo campagna per le dimissioni del cardinale Sodano da decano del Sacro collegio. All’ex segretario di Stato di Giovanni Paolo II è imputato il fatto di aver ignorato le accuse al fondatore dei Legionari di Cristo, Marcial Maciel, di cui è emersa l’inquietante doppia vita. Dio solo sa di quanta pulizia abbia bisogno oggi il “Corpo di Cristo”. Sodano ha certamente delle responsabilità (e per non essere ipocriti, esse andrebbero suddivise con il suo diretto superiore). Ma è bene comunque ricordare ai Teocon cosa nel 2002 scriveva padre Richard Neuhaus, fondatore di First Things. Era uscita sul National Catholic Reporter una nuova inchiesta sugli abusi sessuali compiuti da Maciel e Neuhaus così commentava: «Ho conosciuto padre Maciel e mi ha impressionato come un uomo che unisce una fede senza complicazioni con un’affabilità gentile, un’autodisciplina militare e una determinazione assoluta nel realizzare quello che Dio gli chiede di fare? Nel linguaggio della tradizione sono qualità associate con la santità, nel suo caso di una santità virile, saggiata al fuoco di tante incomprensioni e opposizioni?». Forse è più saggio e utile che tutti, nella Chiesa, si mettano nella disposizione d’animo suggerita da papa Ratzinger: umiltà, penitenza, purificazione?
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