Mondo

Quale efficacia nella cooperazione allo sviluppo?

Seminario il 17 Novembre, ore 14.00 presso la Camera dei Deputati-Sala del Refettorio, Via del Seminario 76 - Roma

di Gabriella Meroni

A due settimane dall’inizio della conferenza internazionale sull’efficacia dell’aiuto che si terrà a Busan in Corea, le Organizzazioni Non Governative (ONG) italiane presentano i risultati d un anno di riflessioni sui principi e i criteri per misurare la loro efficacia. La ricerca è stata svolta con il supporto scientifico del Politecnico di Milano ed è la declinazione italiana di un lavoro internazionale che, con consultazioni durate tre anni in più di 71 Paesi, ha portato a mettere a punto principi di efficacia (Principi di Istanbul) e criteri per la loro messa in opera (approvati in Cambogia a giugno), validi per tutte le ONG e organizzazioni della società civile dei Paesi OCSE e dei Paesi in via di sviluppo.

A Busan, le ONG e le organizzazioni della società civile, sempre in primo piano nell’affrontare le sfide per l’affermazione dei diritti umani, chiederanno che i loro principi siano riconosciuti dagli Stati quando le valutano e che siano sostenuti da un quadro legislativo appropriato per la loro messa in opera. In Italia la riflessione sugli attori della società civile impegnati nella solidarietà internazionale è ancora più importante: con circa 500 milioni di euro raccolti da privati cittadini e imprese, a fronte di meno di 100 milioni di euro, come aiuto pubblico allo sviluppo finanziato dal Ministero degli Affari Esteri, le ONG e le associazioni di solidarietà internazionale sono quasi gli unici attori dell’azione di solidarietà internazionale del nostro Paese.

L’efficacia delle organizzazioni della società civile è profondamente legata al contesto in cui esse operano. Infatti, la possibilità di incidere sullo sviluppo è fortemente connessa alle politiche, alle strategie e alle pratiche messe in atto da governi e donatori. Dalle ONG emerge un giudizio negativo sul sistema legislativo e sulle azioni del governo Italiano che risulta particolarmente carente nell’adottare politiche volte al rafforzamento delle organizzazioni della società civile. Tra le iniziative da proporre al governo italiano per rafforzare le ONG, sono state rilevate soprattutto le “attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica riguardo  al ruolo delle organizzazioni della società civile” e la “promozione di un dialogo regolare tra società civile, istituzioni e donatori”.

Nella prima parte del seminario saranno presentati il Rapporto finale della Consultazione Italiana e il documento internazionale “Siem Reap Consensus”, verrà discusso il tema dell’Enabling Environment in Italia e, infine, saranno presentate le richieste della società civile per il HLF-4 sull’efficacia. Nella seconda parte, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni, della società civile, del settore privato, delle università e parlamentari saranno invitati ad intervenire al dibattito e ad approfondire la riflessione sull’efficacia delle organizzazioni della società civile italiana nella cooperazione allo sviluppo.

Per partecipare è necessario accreditarsi, inviando mail a: segreteria.cini@cininet.org

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