Formazione

Qualcosa si muove nella “Beretta valley”

Anche quest'anno il Brescia Social Forum organizza ExPa, la fiera della pace.

di Riccardo Bagnato

Che la Lombardia sia la prima regione per numero di industrie di armi non è una novità, ma una tradizione. Secondo la Camera di commercio di Milano, erano ben 158 le imprese lombarde nel 2004 che producevano armi. Nell?analisi, la sola provincia di Brescia conduceva la classifica con 137 aziende, ovvero l?86,7% del totale. Insieme a Brescia, però, vero e proprio distretto delle armi leggere, Varese e provincia primeggiano tuttora nell?aeronautica con due aziende di ?grosso calibro?: Agusta e Aermacchi, entrambe controllate dalla holding pubblica Finmeccanica. Non è quindi un caso se proprio da Varese è partita qualche settimana fa la campagna Una firma per il disarmo della Lombardia – obiettivo 5mila firme entro settembre – con cui i promotori intendono impegnare il neo consiglio regionale a sostenere e rilanciare l?Agenzia per la riconversione dell?industria bellica. Quest?organismo, voluto dalla legge regionale n.6 del 1994, manca infatti di finanziamenti e necessita una revisione, ma fornirebbe strumenti indispensabili per l?accompagnamento di aziende e lavoratori nel momento della riconversione al settore civile (Disarmo Lombardia). E se a Varese si guarda alla Lombardia, a Brescia si guarda al mondo. Il Brescia social forum anche quest?anno organizza ExPa, la fiera della pace (15-17 aprile), in opposizione ad Exa, la fiera sulle armi leggere e di piccolo calibro. ExPa si svolge in piazza della Loggia, in centro città, e ha come principali obiettivi la raccolta delle firme in favore dell?Agenzia regionale per la riconversione e la modifica del regolamento della fiera Exa. In questo caso si chiede di precisare l?esclusivo contenuto sportivo e specialistico della manifestazione, per evitare la confusione tra armi espressamente a uso sportivo ed armi che per loro natura possono avere un uso sia civile che bellico.

Info: brescia social forum


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA