Sostenibilità

Putin non ratifica Kyoto, critiche dal WWF

«Non esistono scuse per altri stop»

di Gabriella Meroni

Il WWF ha criticato in termini piuttosto aspri il presidente russo Vladimir Putin, per la riluttanza mostrata in materia di ratifica del Protocollo di Kyoto, l’accordo internazionale che mira a limitare le emissioni dei gas serra. Il capo del Cremlino, “sta pericolosamente diventando il killer numero due del clima dopo George Bush”, ha affermato Jennifer Morgan, direttore del Programma Climate Change WWF, in concomitanza con l’apertura di una conferenza sull’ambiente, a Mosca, ha osservato: “118 paesi hanno ratificato il protocollo di Kyoto e stanno tutti aspettando che la Russia lo faccia partire”.

“Questi governi – ha sottolineato – si chiederannno se il presidente russo e’ con loro o contro di loro – una terza via su questa questione non esiste, il tempo della ricerca e finito: ormai e tempo di agire ratificando il protocollo di Kyoto e assicurando che entri finalmente in vigore. La Russia ha avuto tempo a disposizione fin dal 1997 per analizzare il problema e non esistono scuse per altri stop.”

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