Mondo

Punto su pace, sud e diritti

Intervista a Mercedes Bresso (di Ettore Colombo e Carlotta Jesi).

di Ettore Colombo

è giusto chiedere che “la Costituzione europea affermi in modo esplicito i principi del ripudio della guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti internazionali e della pace come diritto fondamentale delle persone e dei popoli”?
(proposta Forum e Tavola della pace)

1)Sì. La Provincia di Torino, che ho guidato negli ultimi nove anni, aderisce all?Associazione dei Comuni per la pace e alla Tavola della pace. Io credo che questa sia una priorità per la Costituzione europea che dovrà essere varata al più presto, per almeno due ragioni di fondo: la prima è la storia dell?Europa, che all?inizio del secolo scorso è stata devastata dalle guerre senza che queste risolvessero i suoi problemi; la seconda è che l?Europa come istituzione è un esempio di quanto si possa fare con la trattativa e la politica, senza battaglie. La pace ha costruito l?Europa e l?Europa deve promuovere e costruire pace.

Ritiene importante e utile che un futuro esercito comune, che agisca all?interno di un quadro di legalità internazionale sotto il comando dell?Onu, venga integrato con ?corpi civili di pace? e dall?istituzione di un vero servizio civile volontariato europeo?
(proposta Acli)

(2)È importante promuovere la creazione di un esercito comune europeo, che ovviamente deve essere vincolato alle sole azioni di pace. Anche per questo è necessaria l?approvazione della Costituzione europea e uno sviluppo intenso di una vera politica estera europea. In quel contesto corpi civili di pace e servizio civile europeo sarebbero certamente strumenti molto utili.

E’ giusto che “l?Europa investa su politiche d?integrazione per un più esteso diritto degli stranieri regolari a procedure semplici di ricongiungimento familiare e forme di partecipazione politica, come il diritto di voto a elezioni amministrative ed europee”?
(proposta Forum)

(3)Io stessa ho fatto la proposta due anni fa, durante l?assemblea di preparazione per il Forum di Porto Alegre. Il mio impegno passa anche da questo punto: uguaglianza di diritti significa impegnarmi perché in tutta l?Unione vengano riconosciuti agli immigrati i diritti fondamentali di cui godono i cittadini europei, compresi i diritti sociali e di cittadinanza. In particolare, credo che il diritto di voto sia l?asse portante della cittadinanza, quindi m?impegnerò per estendere agli immigrati residenti in uno Stato membro da almeno tre anni il diritto di voto alle amministrative ed europee.

In quale modo si può “assegnare priorità elevata alla cooperazione allo sviluppo con i Paesi del Sud del mondo e indirizzarla alla lotta contro la povertà, alla difesa dei diritti umani e alla promozione della democrazia”?
(Associazione delle ong italiane)

(4)Aumentando le competenze dell?Unione europea e destinando ad esse risorse maggiori, con particolare attenzione alla cooperazione decentrata. Io credo che l?Europa rappresenti una eccezionale opportunità di sviluppo dei diritti dell?uomo in tutto il mondo. Il nostro sistema sociale rappresenta un modello cui guardano i Pvs: tutela dei lavoratori, salari dignitosi ed equi e la sicurezza sui posti di lavoro; sanità pubblica estesa; istruzione pubblica gratuita; pensioni e assistenza sociale. Sono settori però che troppi negli ultimi tempi hanno voglia di intaccare. L?Europa deve avere l?obiettivo opposto: esportare e diffondere diritti e tutele, utilizzando anche strumenti come il commercio equo e solidale.

Ettore Colombo
Carlotta Jesi

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