Sostenibilità

Puglia, il pasticcio dei ticket

Sanità e abusi

di Redazione

Vittoria di MC, che ottiene la restituzione di somme indebitamente chieste ai pazienti dei pronto soccorsoL’esempio degli scempi della politica da quando ha messo le mani sulla sanità. Un anno fa il Movimento Consumatori Andria fu coinvolto da un gruppo di cittadini che si erano visti recapitare dopo mesi da una prestazione al pronto soccorso la richiesta di riscossione di ticket, anche molto consistenti, da parte dell’Asl Bat.
Le ricerche normative evidenziarono subito che a gennaio 2007 era entrata in vigore una norma che finalmente chiariva sul territorio nazionale le condizioni per accedere ai pronto soccorso e pagare il ticket relativo.
La norma nazionale teneva tuttavia conto che fosse possibile derogare in caso di normative regionali differenti. Mentre alcune Regioni, in seguito, si erano adoperate a ciò, la Puglia non aveva mai adottato una legge in contrasto con la norma nazionale.
Tuttavia i funzionari regionali dell’Ufficio preposto, per superficialità o eccessiva burocrazia, non hanno mai inviato una circolare esplicativa che chiarisse le condizioni. Anzi, le circolari inviate sul tema infarcite di citazioni di precedenti circolari regionali non hanno fatto altro che complicare i concetti. Da uno screening effettuato dalle sezioni pugliesi si è visto come ogni Asl (una per provincia) applicasse in modo differente i criteri dei ticket. Accadeva così che la Asl Bat facesse pagare su codici triage bianchi, verdi, gialli e anche rossi, se il paziente aveva rifiutato il ricovero. La Asl TA e la FG i codici bianchi e verdi, mentre la Asl BA applicava correttamente la norma nazionale facendo pagare solo per i bianchi.
Una confusione massima, fino a che, su sollecitazione dell’assessore regionale alla Salute da parte di MC, è stata emessa una circolare esplicativa finalmente inequivocabile, affinché il diritto dei cittadini alla salute fosse uniforme in tutta la regione. Recentemente il Movimento Consumatori ha ottenuto la restituzione dei primi ticket indebitamente versati da parte della Asl Bat.
La vicenda ha fatto tanto clamore da indurre l’onorevole Pdl Benedetto Fucci, componente della commissione parlamentare di inchiesta sulla sanità, a presentare un’interrogazione a risposta al ministro della Salute il 15 dicembre 2009. L’onorevole Fucci ha ribadito quanto la norma di riferimento sia chiarissima e che, a legislazione vigente, quanti si presentano nei pronto soccorso con codici verde, giallo e rosso non devono pagare il ticket. Si attende ora la risposta del ministro, nella speranza che metta fine all’incresciosa vicenda che lede il diritto dei cittadini alla chiara applicazione della legge.


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