Famiglia

Puglia: Famiglia questione semantica?

Il comunicato del Forum delle Associazioni famigliari

di Redazione

«La questione non è semantica e non serve a nessuno giocare a nascondino con le parole» commenta così l?approvazione del disegno di legge regionale pugliese sulla famiglia, Luisa Santolini, presidente del Forum delle associazioni familiari.
«Pensare che possa bastare invertire una vocale per cambiare la realtà dei fatti è solo alzare una cortina di fumo. Così come è fare fumo anche reclamare servizi sociali per tutti. E? ovvio che tutti hanno diritto ai servizi sociali ed è giusta la preoccupazione di allargare la platea degli aventi diritto, ma questo non può significare cancellare le specificità come fa l?articolo 22 del progetto di legge: a ciascuno deve essere assicurata la tutela sociale dovuta alla persona, alle famiglie devono invece essere garantite tutele e sostegno adeguati ai nuclei in quanto tali.
«Appellarsi poi al concetto di stabilità della coppia di fatto, affidando la verifica di questo requisito alla mera coabitazione o, peggio, ad una semplice autocertificazione, è solo l?ennesima ipocrisia.
«La verità è che dietro alla cortina di fumo c?è soltanto una pesante ed inaccettabile velleità ideologica. La Puglia ha già una legge sulla famiglia, una buona legge studiata ed approvata col sostegno della famiglie. Si tenta di sconvolgerla, a soli due anni dall?approvazione, non certo per un?urgenza o per una necessità sociale. E? solo per la voglia di svuotare la famiglia di significato.
«Una scelta ideologica» conclude la Santolini. «dettata dalla volontà, neppure troppo nascosta, di accattivarsi fette marginali di elettorato in vista del prossimo appuntamento con le urne. Una scelta che tradisce la fiducia che le famiglie e le loro associazioni avevano posto nel nuovo governo regionale pugliese».

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