Non profit
Pubblicità ingannevole?
Come la pubblicità può essere ingannevole in certi casi...
di Redazione
Volevo segnalarvi un fatto che mi ha toccato in prima persona, ma che credo possa riguardare molti cittadini. Un giorno, guardando la televisione, sono stato attratto dalla pubblicità di un’automobile che, ad un prezzo molto conveniente, offriva “di serie” anche l’impianto di aria condizionata. Deciso ad acquistare il modello pubblicizzato proprio per questo motivo, mi sono recato da un concessionario della marca in questione, ma purtroppo mi sono sentito rispondere che quell’offerta non era valida. In pratica, il messaggio pubblicitario non era corretto e, se avessi voluto l’aria condizionata, l’avrei dovuta pagare a parte. Ora mi chiedo: si tratta forse del classico specchietto per le allodole?
V. S. (To)
Il caso raccontato dal nostro lettore sembra avere tutti gli elementi per ritenere che la pubblicità in questione abbia aspetti di ingannevolezza. Pertanto può essere interrotta da un’intervento dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Direzione pubblicità ingannevole – Via Liguria, 26 – 00187 Roma). Per la forma e il contenuto della segnalazione rinviamo al n. 39 di “Vita” (1 ottobre, 1999), in cui abbiamo affrontato ampiamente l’argomento. Va detto inoltre che riteniamo legittima la pretesa dell’acquirente di ottenere comunque le condizioni (con tanto di aria condizionata), promesse dalla pubblicità sulla base di quanto previsto d’altra parte anche dal codice civile. Infatti l’articolo 1336 del c. c. prevede che l’offerta al pubblico, quando contiene gli estremi essenziali del contratto alla cui conclusione è diretta, vale come proposta, salvo che risulti diversamente dalle circostanze o dagli usi. Se al proponente giunge l’accettazione della proposta si deve ritenere comunque concluso il contratto (come da articolo 1326 c.c.) e non è più possibile cambiare le condizioni dell’offerta.
Ora, rimane il dubbio che le circostanze e gli usi cui fa riferimento la legge siano particolari per quanto riguarda la pubblicità televisiva, ma resta il fatto che il comportamento della marca di automobili in questione non è dei più corretti. Forse, farlo notare con una lettera di lamentela alla stessa azienda automobilistica può servire a ottenere un ravvedimento tardivo e il rispetto delle promesse fatte al pubblico. •
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