Salute
Psichiatria: in Italia 500mila schizofrenici
La schizofrenia colpisce nel mondo un individuo su cento, mentre in Italia sono circa 500.000 le persone affette da questo disturbo.
di Redazione
La schizofrenia colpisce nel mondo un individuo su cento, mentre in Italia sono circa 500.000 le persone affette da questo disturbo. Una patologia che non e’ pero’, come pensano molti, incurabile. Anzi. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanita’, infatti, circa un terzo delle persone che si ammalano di schizofrenia guarisce e torna a svolgere una vita normale, senza ulteriori ricadute. Un altro terzo, invece, guarisce ma deve continuare ad assumere dei farmaci. La schizofrenia ha uguale prevalenza negli uomini e nelle donne, anche se in queste ultime i sintomi tendono a presentarsi con minore gravita’. Il picco dell’eta’ di esordio, per i maschi, e’ da collocare tra 15 e 25 anni e per le donne tra 25 e 35 anni, mentre il 90% dei soggetti in cura per ha un’eta’ compresa tra 15 e 55 anni. Ma quali sono le cause di questa malattia? Anche se la maggior parte degli esperti ritiene che la schizofrenia non abbia una causa unica (sembra che il disturbo sia attribuibile ad un insieme di fattori genetici e ambientali), il meccanismo alla base della patologia e’ stato individuato nello squilibrio di due neurotrasmettitori, sostanze chimiche che trasmettono i messaggi, presenti nel cervello: la dopamina e la serotonina. In alcune aree del cervello dei pazienti affetti da schizofrenia, infatti, queste sostanze chimiche sono presenti in quantita’ eccessive, mentre in altre scarseggiano. Maggiormente a rischio, comunque, sono proprio le fasce socioeconomiche piu’ deboli, come hanno dimostrato vari studi. L’80% dei senza tetto ricoverati in ospedali a New York, ad esempio, soffre di condizioni associate a diagnosi psichiatriche, tra cui appunto la schizofrenia. In Italia invece, secondo una stima della Caritas e delle Acli, sono almeno 60 mila le persone senza fissa dimora e di queste il 26% circa e’ affetto da problemi psichiatrici. Ma gli esperti lanciano anche l’allarme sui costi sociali legati a questa malattia. I dati piu’ recenti dell’OMS hanno infatti dimostrato che la percentuale dei costi attribuibile alle malattie neuropsichiatriche (oneri che derivano alla collettivita’ dalla mortalita’ e dall’invalidita’ provocate da una determinata patologia) e’ dell’11,5%, cifra superiore a quella rilevata per le malattie cardiovascolari (10,3%) e oncologiche (5,3%). E tra i disturbi mentali la schizofrenia e’ di gran lunga la malattia piu’ costosa, con un costo pari a circa 8.800 Euro paziente/anno. ”Per questi malati – ha affermato lo psichiatra Eugenio Aguglia, dell’Universita’ di Trieste, in occasione della presentazione della ricerca ‘La schizofrenia vista da vicino’ – e’ fondamentale una diagnosi precoce del disturbo. Purtroppo, invece, questi pazienti giungono dallo specialista molto tardi e dopo percorsi inutili”. Necessaria, secondo lo psichiatra, e’ dunque una maggiore sensibilizzazione e specializzazione dei medici di base, che dovrebbero fare da ”primo filtro” indirizzando i pazienti dagli specialisti. Della stessa opinione il direttore dell’Unita’ di Psichiatria ed epidemiologia comportamentale dell’ospedale Cotugno di Napoli Fabrizio Starace, che ha sottolineato come il tempo medio che intercorre tra l’insorgere dei primi sintomi della malattia e il contatto con la struttura di cura sia di 4 anni e mezzo. Quanto ai pregiudizi, secondo Starace derivano innanzitutto da ”conoscenze incomplete e distorte”. Ma c’e’ un dato positivo: ”Da una recente indagine tra circa 2.000 giovani, nell’ambito della campagna contro lo stigma della malattia mentale promossa dal ministero della Salute – ha concluso l’esperto – emerge che se il 72% dei ragazzi intervistati dichiara di non avere sufficienti informazioni sulla malattia mentale, ben l’84% afferma di voler conoscere maggiormente queste problematiche”.
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