Non profit

Psichiatria: dopo le parole servono fatti

Una raccolta di firme in Lombardia per attuare la legge di riforma psichiatrica

di Redazione

Sensibilizzare opinione pubblica, Regione, Provincia, Asl, aziende ospedaliere e comuni sulla situazione dei malati psichici in Lombardia: questo lo scopo della Campagna per la salute mentale promossa dalla Caritas Ambrosiana. Da settembre infatti, attraverso una raccolta firme, seminari di approfondimento e lanci pubblicitari, i cittadini e le Istituzioni della Lombardia saranno stimolati a riflettere su problematiche riguardanti l?inserimento lavorativo e le strutture residenziali dei malati psichici, e a fare qualcosa per realizzare le promesse mai mantenute. Un esempio? In Lombardia, 81 dei centri previsti dal Progetto Obiettivo regionale per il triennio appena concluso non sono mai stati aperti. Il comitato ?Campagna per la salute mentale? ha redatto inoltre un documento sulla situazione della psichiatria in regione che rivela la necessità di interventi concreti come il completo superamento degli Ospedali psichiatrici, la fruizione effettiva delle quote finanziarie destinate alla salute mentale e l?inserimento dei malati nel mondo del lavoro. Nella sola Milano, sono infatti 14.00 (1% della popolazione) le persone che soffrono di disturbi mentali e per le quali, chiusi gli ospedali psichiatrici, si devono costruire nuove realtà in cui oltre ad una tutela medica del malato si pensi al suo bisogno di socializzare, di crescere e ai suoi diritti di cittadino.
Per partecipare alla campagna e ottenere informazioni sulla raccolta firme, rivolgersi alle associazioni promotrici: Caritas Ambrosiana, tel. 02/760022814; Aiutiamoli, tel. 02/ 58304712; Psiche Lombardia, tel. 02/ 8052478.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.