Salute
Psiche 2000:associazioni per uscire dal labirinto
Si celebra il 7 aprile la Giornata della salute mentale. Ecco cinque identikit di organizzazioni in prima linea
Psiche 2000
Indirizzo: via E Bernardi, 20 ? Padova
Tel.: 049.8644676 (anche fax)
Sito:http://digilander.iol.it/psiche2000
Email:lfkob@tin.it
Ha il suo cuore in Veneto: è Psiche 2000, l?associazione di volontari e familiari per la salute mentale che ha come simbolo un uomo che spezza un labirinto, immagine che rende esplicita una frase che si può leggere collegandosi al sito dell?associazione: «Dal labirinto dei disturbi mentali si può uscire». Alla base dell?associazione vi è la volontà di affrontare alcuni problemi come i pregiudizi, l?abbandono e la sofferenza di pazienti e familiari, ma anche a scarsa informazione sulle malattie, gli insufficienti finanziamenti e la carenza dei servizi. Anche per questo, come spiega il coordinatore di Psiche 2000, Mariano Barbieri, «organizziamo un numero rilevante di convegni, ma anche corsi per i pazienti e familiari». Tra le attività rientrano anche gruppi psicoeducativi con un esperto sempre presente e quelli di autoaiuto.
A Padova è attivo un centro di ascolto e un servizio di consulenza con la presenza di una psicologa che cerca di «indirizzare chi chiede aiuto nel luogo migliore possibile che può essere un servizio pubblico o no», continua Barbieri. «Molto importante è comunque l?opera di sensibilizzazione e di lotta allo stigma che abbiamo intrapreso fin dall?inizio e ora si iniziano a vedere dei frutti anche nelle manifestazioni pubbliche che abbiamo organizzato. È vero», conclude, «che molto resta ancora da fare, ci sono problemi ancora irrisolti come il fatto che chi opera non ha nessuna responsabilità e non viene penalizzato se il paziente non ha nessuna cura».
Uno dei risultati positivi di Psiche 2000 è essere riusciti a ottenere che la Regione spenda il 5 per cento del budget sanitario per la malattia mentale: «Siamo ancora lontani dall?optimum, ma la regione l?ha messo nero su bianco ed è vero che si è partiti un po? in ritardo perché il 5% andava bene dieci anni fa ora serve molto di più», conclude Mariano Barbieri.
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