Economia

Provincia di Cuneo: l’impresa sociale si presenta.

La cooperazione sociale della “Granda” incontra le istituzioni e il mondo economico

di Chiara Vaccari

CUNEO ? L?impresa sociale si presenta. Nella mattinata di venerdì 19 novembre, si è tenuto a Cuneo, presso i locali del Centro Incontri della Provincia, il convegno ?Impresa sociale: realtà e risorsa della Provincia di Cuneo?. All?incontro organizzato da Confcooperative Cuneo e Federsolidarietà Cuneo, hanno partecipato oltre 150 persone tra autorità, rappresentanti di enti, cooperative ed associazioni locali. Il mediatore, la giornalista Daniela Bianco, ha sottolineato l?importanza dell?evento: presentare ufficialmente il mondo del sociale, affinché possa essere maggiormente attore e partecipe. Raffaele Costa, Presidente della Provincia di Cuneo, ha ricordato che l?economia provinciale è ?sana?, ed ha voluto ribadire il ruolo della cooperazione sociale sia come stimolo economico che morale. Si sono così uniti nei saluti istituzionali: Giancarlo Laratore, assessore regionale alla cooperazione, Alberto Valmaggia, sindaco di Cuneo, Ferruccio Dardanello, presidente della Camera di Commercio di Cuneo, e Mino Taricco, consigliere regionale. I lavori sono stati aperti da Domenico Paschetta, presidente di Confcooperative Cuneo: «Quest?appuntamento è stato fortemente voluto dalla nostra organizzazione per dare luce ad un settore sempre più importante, ma il cui operato è dato spesso per scontato. E?importante fare sistema soprattutto al nostro interno, la cooperazione sociale, ed in particolare quella di tipo b, ne è un esempio importante. Si tratta di vere e proprie imprese che debbono chiudere in attivo, pertanto hanno bisogno di interlocutori che rivolgano maggiore attenzione alla loro professionalità e alla qualità dei loro servizi, più che al fattore risparmio.» «Il livello professionale e qualitativo raggiunto dalle nostre aderenti, l?applicazione del contratto di lavoro ed i costi di coordinamento e gestione del servizio ? ha spiegato Roberta Rossi, presidente di Federsolidarietà Cuneo – sono elementi che devono essere valutati nel momento in cui vengono proposte delle gare d?appalto. Infatti la qualità ha un valore, il lavoro delle persone va giustamente retribuito ed è francamente inammissibile che l?offerta economica debba essere sempre fatta al ?ribasso? condizione quasi essenziale per pensare di vedersi assegnato il servizio.» In base al rapporto sulla cooperazione sociale in Piemonte del 2002, tra il 1993 e il 2000 il numero di tali imprese è quintuplicato. Nel 2000 ne risultano 6.952, per 157.000 persone occupate, di cui 15.000 soci svantaggiati e 23.000 volontari. Elide Tisi, presidente di Federsolidarietà Piemonte ha ricordato che «La cooperazione sociale, ha scopo, per legge, il perseguimento degli interessi generali della comunità. Basti pensare che all?adesione a Federsolidarietà si accompagna la sottoscrizione del nostro Codice Etico, ed i tempi di conciliazione lavoro-famiglia non hanno riscontro in altre imprese!». Tra gli interventi anche Stefano Viglione, assessore provinciale ai servizi sociali, il quale ha annunciato che è al vaglio un osservatorio provinciale sugli appalti per monitorare aspetti economici ma anche qualità dei servizi. Ha partecipato anche Maria Ludovica Chiambretto, dell?assessorato regionale alle politiche sociali. In occasione del dibattito Giorgio Ferrero, presidente di Coldiretti Piemonte, ha rammentato la partnership tra Federsolidarietà e Coldiretti regionale e patronato EPACA provinciale, per l?accoglienza e l?avviamento al lavoro di persone con disagio. Tra gli di uditori particolarmente interessati, gli allievi del corso ?servizi sociali? dell?Istituto Cravetta- Marconi di Savigliano. Il consuntivo del primo quadrimestre del 2004 rileva 67 cooperative sociali aderenti a Confcooperative Cuneo, con un numero di soci lavoratori e soci volontari pari a 2.140, in grado di rispondere a tutte le esigenze sociali della provincia. Il fatturato complessivo risulta, a tale data, di 33,12 milioni di euro.


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