Formazione
Prove di dialogo interculturale
In questi anni l associazione si è avvalsa di 20 soci volontari, di un collaboratore esterno e di mediatori culturali stranieri.
Il suo nome è Kwa Dunìa e in lingua swahili vuol dire ?con la terra?. È nata a Parma nel ?93 con lo scopo di diffondere i valori della solidarietà e della diversità e promuovere il dialogo fra culture differenti. In questi anni l?associazione si è avvalsa di 20 soci volontari, di un collaboratore esterno e di mediatori culturali stranieri. Ha promosso campagne di informazione sullo sfruttamento dei lavoratori del sud del mondo e gestisce una casa laboratorio a Casaltone (Parma), permettendo a bambini e adulti di avvicinarsi ai temi dell?intercultura e della cooperazione internazionale. Particolarmente interessanti i percorsi educativi avviati nelle scuole elementari, medie e superiori della città, dedicati a far riflettere i più giovani proprio sul disequilibrio tra il nord e il sud del mondo, sul valore delle differenze culturali riconosciute come elemento arricchente e sulla capacità di comprendere il punto di vista degli altri. Da non dimenticare le attività promosse per conoscere la realtà e la cultura nomade presente a Parma e il sostegno a microprogetti in paesi del sud del mondo. Appoggiando i principi del commercio equo e solidale, Kwa Dunìa sostiene un programma di sviluppo a favore delle comunità di Salinas, centro sulle Ande dell?Ecuado. «Qui» dicono gli operatori, «la varietà del territorio e le differenze culturali non sono di ostacolo a un?organizzazione sociale di tipo cooperativo e solidaristico, contro gli schemi e le storture della società dominante».
Lillina Moggiol suo nome è Kwa Dunìa e in lingua swahili vuol dire ?con la terra?. È nata a Parma nel ?93 con lo scopo di diffondere i valori della solidarietà e della diversità e promuovere il dialogo fra culture differenti. In questi anni l?associazione si è avvalsa di 20 soci volontari, di un collaboratore esterno e di mediatori culturali stranieri. Ha promosso campagne di informazione sullo sfruttamento dei lavoratori del sud del mondo e gestisce una casa laboratorio a Casaltone (Parma), permettendo a bambini e adulti di avvicinarsi ai temi dell?intercultura e della cooperazione internazionale. Particolarmente interessanti i percorsi educativi avviati nelle scuole elementari, medie e superiori della città, dedicati a far riflettere i più giovani proprio sul disequilibrio tra il nord e il sud del mondo, sul valore delle differenze culturali riconosciute come elemento arricchente e sulla capacità di comprendere il punto di vista degli altri. Da non dimenticare le attività promosse per conoscere la realtà e la cultura nomade presente a Parma e il sostegno a microprogetti in paesi del sud del mondo. Appoggiando i principi del commercio equo e solidale, Kwa Dunìa sostiene un programma di sviluppo a favore delle comunità di Salinas, centro sulle Ande dell?Ecuado. «Qui» dicono gli operatori, «la varietà del territorio e le differenze culturali non sono di ostacolo a un?organizzazione sociale di tipo cooperativo e solidaristico, contro gli schemi e le storture della società dominante».
Lillina Moggiol suo nome è Kwa Dunìa e in lingua swahili vuol dire ?con la terra?. È nata a Parma nel ?93 con lo scopo di diffondere i valori della solidarietà e della diversità e promuovere il dialogo fra culture differenti. In questi anni l?associazione si è avvalsa di 20 soci volontari, di un collaboratore esterno e di mediatori culturali stranieri. Ha promosso campagne di informazione sullo sfruttamento dei lavoratori del sud del mondo e gestisce una casa laboratorio a Casaltone (Parma), permettendo a bambini e adulti di avvicinarsi ai temi dell?intercultura e della cooperazione internazionale. Particolarmente interessanti i percorsi educativi avviati nelle scuole elementari, medie e superiori della città, dedicati a far riflettere i più giovani proprio sul disequilibrio tra il nord e il sud del mondo, sul valore delle differenze culturali riconosciute come elemento arricchente e sulla capacità di comprendere il punto di vista degli altri. Da non dimenticare le attività promosse per conoscere la realtà e la cultura nomade presente a Parma e il sostegno a microprogetti in paesi del sud del mondo. Appoggiando i principi del commercio equo e solidale, Kwa Dunìa sostiene un programma di sviluppo a favore delle comunità di Salinas, centro sulle Ande dell?Ecuado. «Qui» dicono gli operatori, «la varietà del territorio e le differenze culturali non sono di ostacolo a un?organizzazione sociale di tipo cooperativo e solidaristico, contro gli schemi e le storture della società dominante».
Lillina Moggiol suo nome è Kwa Dunìa e in lingua swahili vuol dire ?con la terra?. È nata a Parma nel ?93 con lo scopo di diffondere i valori della solidarietà e della diversità e promuovere il dialogo fra culture differenti. In questi anni l?associazione si è avvalsa di 20 soci volontari, di un collaboratore esterno e di mediatori culturali stranieri. Ha promosso campagne di informazione sullo sfruttamento dei lavoratori del sud del mondo e gestisce una casa laboratorio a Casaltone (Parma), permettendo a bambini e adulti di avvicinarsi ai temi dell?intercultura e della cooperazione internazionale. Particolarmente interessanti i percorsi educativi avviati nelle scuole elementari, medie e superiori della città, dedicati a far riflettere i più giovani proprio sul disequilibrio tra il nord e il sud del mondo, sul valore delle differenze culturali riconosciute come elemento arricchente e sulla capacità di comprendere il punto di vista degli altri. Da non dimenticare le attività promosse per conoscere la realtà e la cultura nomade presente a Parma e il sostegno a microprogetti in paesi del sud del mondo. Appoggiando i principi del commercio equo e solidale, Kwa Dunìa sostiene un programma di sviluppo a favore delle comunità di Salinas, centro sulle Ande dell?Ecuado. «Qui» dicono gli operatori, «la varietà del territorio e le differenze culturali non sono di ostacolo a un?organizzazione sociale di tipo cooperativo e solidaristico, contro gli schemi e le storture della società dominante».
Lillina Moggiol suo nome è Kwa Dunìa e in lingua swahili vuol dire ?con la terra?. È nata a Parma nel ?93 con lo scopo di diffondere i valori della solidarietà e della diversità e promuovere il dialogo fra culture differenti. In questi anni l?associazione si è avvalsa di 20 soci volontari, di un collaboratore esterno e di mediatori culturali stranieri. Ha promosso campagne di informazione sullo sfruttamento dei lavoratori del sud del mondo e gestisce una casa laboratorio a Casaltone (Parma), permettendo a bambini e adulti di avvicinarsi ai temi dell?intercultura e della cooperazione internazionale. Particolarmente interessanti i percorsi educativi avviati nelle scuole elementari, medie e superiori della città, dedicati a far riflettere i più giovani proprio sul disequilibrio tra il nord e il sud del mondo, sul valore delle differenze culturali riconosciute come elemento arricchente e sulla capacità di comprendere il punto di vista degli altri. Da non dimenticare le attività promosse per conoscere la realtà e la cultura nomade presente a Parma e il sostegno a microprogetti in paesi del sud del mondo. Appoggiando i principi del commercio equo e solidale, Kwa Dunìa sostiene un programma di sviluppo a favore delle comunità di Salinas, centro sulle Ande dell?Ecuado. «Qui» dicono gli operatori, «la varietà del territorio e le differenze culturali non sono di ostacolo a un?organizzazione sociale di tipo cooperativo e solidaristico, contro gli schemi e le storture della società dominante».
Lillina Moggiol suo nome è Kwa Dunìa e in lingua swahili vuol dire ?con la terra?. È nata a Parma nel ?93 con lo scopo di diffondere i valori della solidarietà e della diversità e promuovere il dialogo fra culture differenti. In questi anni l?associazione si è avvalsa di 20 soci volontari, di un collaboratore esterno e di mediatori culturali stranieri. Ha promosso campagne di informazione sullo sfruttamento dei lavoratori del sud del mondo e gestisce una casa laboratorio a Casaltone (Parma), permettendo a bambini e adulti di avvicinarsi ai temi dell?intercultura e della cooperazione internazionale. Particolarmente interessanti i percorsi educativi avviati nelle scuole elementari, medie e superiori della città, dedicati a far riflettere i più giovani proprio sul disequilibrio tra il nord e il sud del mondo, sul valore delle differenze culturali riconosciute come elemento arricchente e sulla capacità di comprendere il punto di vista degli altri. Da non dimenticare le attività promosse per conoscere la realtà e la cultura nomade presente a Parma e il sostegno a microprogetti in paesi del sud del mondo. Appoggiando i principi del commercio equo e solidale, Kwa Dunìa sostiene un programma di sviluppo a favore delle comunità di Salinas, centro sulle Ande dell?Ecuado. «Qui» dicono gli operatori, «la varietà del territorio e le differenze culturali non sono di ostacolo a un?organizzazione sociale di tipo cooperativo e solidaristico, contro gli schemi e le storture della società dominante».
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Lillina Moggiol suo nome è Kwa Dunìa e in lingua swahili vuol dire ?con la terra?. È nata a Parma nel ?93 con lo scopo di diffondere i valori della solidarietà e della diversità e promuovere il dialogo fra culture differenti. In questi anni l?associazione si è avvalsa di 20 soci volontari, di un collaboratore esterno e di mediatori culturali stranieri. Ha promosso campagne di informazione sullo sfruttamento dei lavoratori del sud del mondo e gestisce una casa laboratorio a Casaltone (Parma), permettendo a bambini e adulti di avvicinarsi ai temi dell?intercultura e della cooperazione internazionale. Particolarmente interessanti i percorsi educativi avviati nelle scuole elementari, medie e superiori della città, dedicati a far riflettere i più giovani proprio sul disequilibrio tra il nord e il sud del mondo, sul valore delle differenze culturali riconosciute come elemento arricchente e sulla capacità di comprendere il punto di vista degli altri. Da non dimenticare le attività promosse per conoscere la realtà e la cultura nomade presente a Parma e il sostegno a microprogetti in paesi del sud del mondo. Appoggiando i principi del commercio equo e solidale, Kwa Dunìa sostiene un programma di sviluppo a favore delle comunità di Salinas, centro sulle Ande dell?Ecuado. «Qui» dicono gli operatori, «la varietà del territorio e le differenze culturali non sono di ostacolo a un?organizzazione sociale di tipo cooperativo e solidaristico, contro gli schemi e le storture della società dominante».
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Lillina Moggiol suo nome è Kwa Dunìa e in lingua swahili vuol dire ?con la terra?. È nata a Parma nel ?93 con lo scopo di diffondere i valori della solidarietà e della diversità e promuovere il dialogo fra culture differenti. In questi anni l?associazione si è avvalsa di 20 soci volontari, di un collaboratore esterno e di mediatori culturali stranieri. Ha promosso campagne di informazione sullo sfruttamento dei lavoratori del sud del mondo e gestisce una casa laboratorio a Casaltone (Parma), permettendo a bambini e adulti di avvicinarsi ai temi dell?intercultura e della cooperazione internazionale. Particolarmente interessanti i percorsi educativi avviati nelle scuole elementari, medie e superiori della città, dedicati a far riflettere i più giovani proprio sul disequilibrio tra il nord e il sud del mondo, sul valore delle differenze culturali riconosciute come elemento arricchente e sulla capacità di comprendere il punto di vista degli altri. Da non dimenticare le attività promosse per conoscere la realtà e la cultura nomade presente a Parma e il sostegno a microprogetti in paesi del sud del mondo. Appoggiando i principi del commercio equo e solidale, Kwa Dunìa sostiene un programma di sviluppo a favore delle comunità di Salinas, centro sulle Ande dell?Ecuado. «Qui» dicono gli operatori, «la varietà del territorio e le differenze culturali non sono di ostacolo a un?organizzazione sociale di tipo cooperativo e solidaristico, contro gli schemi e le storture della società dominante».
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Lillina Moggio
Nessuno ti regala niente, noi sì
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