Salute

Prove Aperte, la settima edizione dona 148mila euro

Bilancio positivo dell'iniziativa a sostegno del non profit ambrosiano. Circa 9.700 presenze alla stagione dedicata alla ricerca scientifica. Con i fondi saranno finanziati i progetti di Fondazione Ieo-Ccm, Fondazione Irccs Istituto Neurologico Carlo Besta, Fondazione Centro San Raffaele e Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori. In sette anni raccolti oltre 860mila euro

di Redazione

Si è conclusa con la consegna dei quattro assegni a sostegno della ricerca scientifica la settima edizione delle Prove Aperte della Filarmonica della Scala che in quest’ultima stagione ha raccolto oltre 148mila euro che sono stati devoluti alle quattro organizzazioni beneficiarie.
La cerimonia questa mattina, 6 settembre, alla sala Jodice dell’UniCredit Tower, presenti i rappresentanti di Fondazione Ieo-Ccm, Fondazione Irccs Istituto Neurologico Carlo Besta, Fondazione Centro San Raffaele e Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori. I fondi saranno destinati a progetti specifici concordati al momento dell’adesione. In particolare, per lo Ieo si tratta dello sviluppo di farmaci epigenetici nella cura della leucemia mieloide acuta in modo da poter offrire una nuova prospettiva per la terapia nell'era della medicina di precisione e la cura personalizzata. Nello specifico sosterrà i costi di sequenziamento di ultima generazione dei campioni all’interno dello studio. Il ricavato della Prova Aperta contribuirà invece a sostenere le attività di diagnosi, cura e ricerca nel campo delle malattie muscolari che insorgono in età pediatrica e adulta per cui l’Istituto Carlo Besta è da molti anni centro di riferimento regionale e nazionale. In particolare sosterrà il trial clinico che l’Istituto sta attuando per valutare la sicurezza e l’efficacia di un nuovo farmaco nei pazienti affetti da distrofia muscolare di Duchenne. Per quanto riguarda il San Raffaele a beneficiare del ricavato della Prova Aperta sarà un progetto di medicina rigenerativa condotto all’interno della Divisione di Neuroscienze dell’Irccs. Infine, con il ricavato della Prova aperta l’Istituto Nazionale dei Tumori intende sostenere uno studio che indaga possibili fattori genetici causativi nell’insorgenza del carcinoma della mammella in età giovanile, in assenza di una storia famigliare positiva.

L’iniziativa è realizzata con la collaborazione del Teatro alla Scala, del Comune di Milano, del Main Partner UniCredit e con il sostegno di UniCredit Foundation, che svolge un ruolo fondamentale nell'individuazione dell’area d’intervento e nella valutazione dei progetti delle organizzazioni non profit finanziati garantendo la copertura dei costi organizzativi.

Anche l’edizione 2016 ha registrato il tutto esaurito per ognuna delle cinque serate in programma, compresa quella inaugurale gratuita, con un totale di 9.686 spettatori. Il ricavato medio per ciascuna organizzazione è stato di oltre 36mila euro, in incremento rispetto all’anno precedente. A confermare l’altissimo tasso di fidelizzazione del pubblico delle Prove Aperte sono i 1.060 carnet acquistati per i quattro appuntamenti benefici, numero che ha consentito di coprire già dalla prima data oltre la metà della capienza del teatro.

Grazie alla generosità di solisti, direttori e professori d’Orchestra e alla partecipazione della città, in sette anni di Prove Aperte è stato possibile raccogliere oltre 860mila euro da devolvere al non profit ambrosiano.

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