Welfare

Protezione sociale: più coordinamento

Obiettivi europei per la protezione sociale del XXI secolo.

di Redazione

Obiettivi europei per la protezione sociale del XXI secolo. Come saranno le pensioni di domani? Come far sì che i sistemi di imposte e di assegni di disoccupazione non scoraggino lavoro e formazione professionale? Come evitare che una parte della popolazione sia troppo povera per beneficiare di un livello di vita decente? Come far sì che tutti possano avere i mezzi per mantenersi in buona salute? Sono quattro domande che l’intera Ue si pone, ma sono altrettanti obiettivi che la Commissione europea propone in un recente documento ai Quindici per un lavoro comune che procuri soluzioni. La protezione sociale resta responsabilità dei vari Stati, ciascuno con il proprio sistema, le proprie leggi e tradizioni in materia. Tutti i sistemi nazionali sono però varianti di una protezione sociale “all’europea” sconosciuta in altre regioni del mondo. Nel documento si invitano gli Stati a prefiggersi obiettivi comuni in funzione delle grandi questioni che vengono poste e devono scambiarsi sistematicamente esperienze e informazioni. La Commissione presenterà ogni anno un rapporto sulla protezione sociale che il Consiglio dei ministri Ue dovrebbe esaminare contemporaneamente al rapporto sull’occupazione. Nel documento viene inoltre sottolineato che gli organismi di previdenza sociale, le organizzazioni di datori di lavoro e lavoratori, le associazioni caritative e altre partecipino alle discussioni sul futuro della protezione sociale nell’Ue.


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