Protezione civile. La Camera taglia 48,8 milioni

Nel decreto milleproroghe ”e’ stato inserito un emendamento a nostra insaputa che rappresenta anche un paradosso. In sostanza per consentire ai cittadini del Molise colpiti dal terremoto di non pagare le tasse si e’ deciso di far gravare il mancato introito, 48,8 mln di euro, alla Protezione civile”. La denuncia è di Guido Bertolaso, numero uno della Protezione civile. Il decreto licenziato ieri dalla Camera passerà al senato la settimana prossima. Per Bertolaso si tratta di «un atto a suo giudizio ”sconsiderato” di cui non si comprendono le ragioni, a meno che non si voglia fare un dispetto a chi come noi non guarda in faccia a nessuno ed è al servizio dei cittadini». Bertolaso ha precisato che la sua accusa non vuole assolutamente ”intaccare il sacrosanto diritto dei molisani a ricevere questo aiuto. Ma e’ ingiusto che questa cifra venga pagata alle casse dello stato proprio dalla Protezione civile che e’ stata la prima a muoversi ed andare in aiuto di quella popolazione”. Bertolaso, che non vuole dare ”giudizi politici”, ritiene che questa norma ”soffra del fatto che le Camere sono state sciolte e che c’è la campagna elettorale. Fatto sta che il Dl è inopportuno perche’ e’ un paradosso che riguarda il Molise”. Infatti, spiega Bertolaso. Per il commissario per l’emergenza incendi, carica che, ricorda ”e’ ricoperta a gratis”, si tratta dunque di un ”taglio beffa. Tagliarci 50 milioni di euro alla vigilia della campagna estiva significa mettere a terra i Canadair e i nostri elicotteri, oltre ai mezzi della Forestale cui noi forniamo il carburante. Bertolaso dice di aver scritto a tutti ”per avvertire”, far presente il rischio che avrebbe comportato ”ma evidentemente erano impegnati a fare altro. Questa norma è, tra l’altro ingiusta per le Marche e l’Umbria (anche loro colpiti dagli incendi) infatti per loro l’indennizzo dei soldi non e’ stato risolto”.