Famiglia

Protezione civile: a Firenze consulta volontari

La promuove l'amministrazione comunale

di Giampaolo Cerri

E’ stata approvata dal Consiglio comunale la delibera che istituisce e regolamenta la consulta cittadina delle associazioni di volontariato di protezione civile. Lo schema di regolamento è stato proposto dall’assessore alla protezione civile, Paolo Coggiola, ed è stato emendato dopo una serie di osservazioni avanzate dalla commissione consiliare “ambiente e trasporti”. «Si tratta di uno strumento utile per rilanciare il rapporto, necessario, tra il Comune e il mondo del volontariato, che nel settore della protezione civile è talmente importante che la legge di settore ha previsto norme e tutele particolari a favore delle associazioni» ha commentato Antongiulio Barbaro, consigliere comunale DS e membro della commissione consiliare “ambiente e trasporti”. «Negli ultimi anni – ha aggiunto Barbaro – le relazioni tra l’ amministrazione e un numero rilevante di associazioni di volontariato impegnate nella protezione civile si era andato deteriorando e lo stesso Consiglio comunale era intervenuto più volte per sollecitare una confronto costruttivo, volto a salvaguardare l’identità delle associazioni e l’operatività del centro comunale di protezione civile». «In particolare – ha proseguito il consigliere diessino – il 12 marzo 2001 il Consiglio aveva approvato una fondamentale mozione con la quale si indicavano al Sindaco una serie di azioni e di indirizzi nel settore della protezione civile, tra cui la ripresa dei rapporti con il volontariato e un più forte coordinamento operativo e istituzionale con gli altri enti, come Provincia, Regione, Prefettura, Vigili del Fuoco: la firma del protocollo di intesa con la Provincia di Firenze avvenuta il 22 maggio scorso e l’istituzione ieri della consulta delle associazioni di volontariato rispondono pienamente all’impulso venuto dal Consiglio comunale. Di ciò va ringraziato in particolare l’assessore Paolo Coggiola che sta indubbiamente dimostrando sensibilità e decisione nell’affrontare i nodi che avevamo da tempo indicato». «Mi attendo che in tempi brevi il Sindaco e l’assessore Coggiola procedano all’attuazione anche degli altri punti di quella mozione del marzo 2001 – ha concluso Barbaro – in particolare per quanto riguarda i piani di intervento per il rischio di esondazione dei corsi d’acqua minori, come Terzolle e Mugnone, e per quel che concerne la revisione dello schema di convenzione con le associazioni di volontariato».


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