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Protesta: regista finlandese boicotta Usa

''Vorrei invitare il ministro della Difesa Usa a visitare la Finlandia così potremmo passeggiare nei boschi e raccogliere funghi. Questo servirebbe a calmarlo un po'''.

di Redazione

Il regista finlandese Aki Kaurismaki ha deciso di boicottare gli Usa e di non partecipare al ‘New York Film Festival’, come gesto di solidarietà con il collega iraniano Abbas Kiarostami, al quale gli Stati Uniti nei giorni scorsi hanno negato un visto d’ingresso per partecipare alla stessa manifestazione.

”Viste le circostanze – ha fatto sapere Kaurismaki agli organizzatori del festival, con un’email – anch’io sono costretto a cancellare la mia partecipazione, giacche’ se l’ attuale governo degli Stati Uniti d’America non vuole un iraniano, difficilmente avranno un qualche interesse per un finlandese. Noi non abbiamo neppure il petrolio”.

Kaurismaki, vincitore di due premi a Cannes quest’anno per ‘L’uomo senza un passato’, ha spiegato di aver deciso di non salire in aereo a Helsinki dopo aver appreso che l’ambasciata americana a Parigi aveva negato il visto a Kiarostami. E’ stato il direttore del festival newyorchese, Richard Pena, a dare la notizia dopo la proiezione del film di Kaurismaki. Pena voleva Kiarostami per presentare a New York il suo ‘Ten’ e si e’ detto mortificato per il trattamento a lui riservato dalle autorita’ americane a Parigi.

”A volte ottenere il visto per gli iraniani richiede tra le sei e le otto settimane – ha detto il direttore del festival – a volte i controlli possono richiedere mesi. Ma in questo caso si trattava di uno dei migliori registi del mondo, che e’ stato negli Usa sette volte negli ultimi 10 anni”. Kaurismaki non ha risparmiato altre battute pungenti, nella sua email: ”Vorrei invitare l’attuale ministro della Difesa americano a visitare la Finlandia – ha scritto – cosi’ potremmo passeggiare nei boschi e raccogliere funghi. Questo servirebbe a calmarlo un po”’.

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