Famiglia

Prostituzione: in Italia aumenta tratta di donne e bambini

I numeri sono stati forniti dall'Istituto delle Nazioni Unite per la ricerca sul crimine e la giustizia

di Gabriella Meroni

Il fenomeno della tratta di donne e minori a scopo di sfruttamento sessuale ha registrato negli ultimi anni un forte incremento. E’ in particolare cresciuto il coinvolgimento delle organizzazioni criminali nello sfruttamento degli spostamenti migratori delle popolazioni provenienti da paesi più poveri. E’ stato denunciato ieri a Torino in un incontro dell’ Unicri al quale ha partecipato anche il procuratore dell’ antimafia, Pier Luigi Vigna. L’ Italia – ha spiegato l’Istituto delle Nazioni Unite per la ricerca sul crimine e la giustizia – è fortemente interessata dal fenomeno. Tra le immigrate avviate alla prostituzione, stimate dall’ Eurispes in 20.000 unità circa, emerge una cospicua presenza immigrate di origine nigeriana e albanese, cui negli ultimi tempi si sono aggiunte donne provenienti dalla Romania, Moldavia, Ucraina e Bulgaria. Si stima che circa il 60% delle ragazze immigrate che lavorano sul mercato di strada sia di nazionalità nigeriana. Secondo alcune stime, in Italia le vittime della tratta a scopo di sfruttamento sessuale raggiungerebbero il 10% del totale delle donne immigrate dedite alla prostituzione. Tuttavia, un numero molto elevato è riuscito ad affrancarsi, anche attraverso i programmi di protezione. Dal 1998 al 2002, a seguito dell’ approvazione dell’ articolo 18 del Testo unico sull’ immigrazione, sono state circa 1.500 le persone, in maggioranza donne, ammesse ai programmi di protezione e, secondo le stime rese note dalla Direzione Nazionale Antimafia, sarebbero più di 2.700 i procedimenti penali in corso.


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