Cultura

Prostituzione: il Papa incoraggia don Benzi

L'ha fatto oggi, pubblicamente, durante l'udienza cui ha partecipato anche il sacerdote riminese

di Gabriella Meroni

Giovanni Paolo II ha voluto di nuovo incoraggiare pubblicamente don Oreste Benzi, il sacerdote di Rimini impegnato nella battaglia contro il racket che schiavizza le ragazze straniere costringendole a prostitursi per strada e nei locali a luci rosse del nostro Paese.

Attraverso l’Associazione Papa Giovanni XXIII da lui fondata, don Benzi ha liberato dalla schiavitu’ migliaia di ragazze e 500 di loro, riconoscibili tra la folla perche’ indossavano un foulard giallo, lo hanno accompagnato oggi all’Udienza Generale. Papa Wojtyla si e’ commosso nel vederle, ricordando la ragazza morta di Aids che l’altra volta lo aveva chiamato papa’. “Proseguite con fiducia nel cammino verso la piena liberta’, cardine fondamentale della dignita’ umana”, le ha esortate abbracciando la ragazza albanese salita con Don Benzi sul sagrato, in rappresentanza di tutte le altre. Malinda, 24 anni, mostra sul viso e sul corpo le cicatrici delle violenze subite dai suoi carnefici, nel tentativo di piegarne la volonta’ alle esigenze del loro turpe commercio. Con le sue parole il Papa e’ sembrato avallare la linea intransigente di don Benzi che e’ contrario a qualunque compromesso per legalizzare forme di prostituzione controllabili.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.