Welfare

Prostituzione e legittima difesa: oggi si discutono le leggi

Partono oggi, e per tutta la settimana, i lavori della Commissione Giustizia per la modifica della legge sulla prostituzione e sulla legittima difesa

di Redazione

Da oggi pomeriggio a giovedì, la Commissione Giustizia procederà nella messa a punto del ddl 3862 di revisione della vigente normativa sulla prostituzione. Alcuni punti chiave dell’articolato sono stati già definiti, a cominciare dal divieto di esercizio dell’attività in luogo pubblico o aperto al pubblico (con l’arresto fino ai 6 mesi in caso di violazione) e la esclusione di realizzare le cosiddette strade a luci rosse individuando apposite aree nell’ambito dei comuni. Ma su molti aspetti della normativa ancora devono essere individuati accordi all’interno della maggioranza. Tra l’altro sono in esame, anche sulla base di numerosi emendamenti presentati dai deputati della Lega Nord, le disposizioni di tutela di proprietari di immobili e condomini nel caso che un appartamento dello stabile sia affittato a una o più prostitute (o a loro prestanome, sfruttatori ed organizzazioni criminali che controllano il settore) per lo svolgimento dell’attività. La tutela prevista consente di escludere tassativamente questa possibilità di locazione se il no sia stato esplicitato nel regolamento condominiale o in verbale di assemblea depositato presso un notaio e trasmesso ai competenti uffici territoriali. Si punta a chiudere entro i primi di novembre l’esame in sede referente per consentire il passaggio in aula programmato per la metà del mese, compatibilmente con i tempi di esame della legge finanziaria. In realtà è difficile ipotizzare che poi il Senato effettui in poche settimane la sua lettura del testo senza apportare modifiche in modo da arrivare al definitivo via libera entro la legislatura, anche se per la per la maggioranza sarebbe politicamente significativo ottenere un passaggio parlamentare di avallo all’articolato. La Commissione Giustizia ha da oggi in programma anche il seguito della discussione sul DDL 5982 che rivede i termini della legittima difesa, consentendo una reazione all’aggressore anche per tutelare i propri beni oltre che la propria incolumità fisica. Il testo e’ stato gia’ approvato dal Senato e anche su questo progetto normativo si e’ registrato un netto contrasto tra i gruppi della CdL e quelli di opposizione.


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