Cultura

Prossima Gmg a Sidney

Notte di veglia festosa, fra sacchiapeli e danze per gli oltre 700mila pellegrini giunti a Marienfeld. Oggi alle dieci la messa

di Giulio Leben

COLONIA (Germania) – Per il Papa è arrivato l’ultimo giorno del suo viaggio in patria. Ma, come filtra ufficiosamente dall’episcopato tedesco, dovrebbe tornarvi l’anno prossimo e far tappa anche in Polonia. La giornata del pontefice è piuttosto piena e inizierà alle 10 con la messa nella spianata di Marienfeld. Migliaia di ragazzi hanno trascorso la notte su questa spianata, attrezzati con sacchi a pelo e pullover pesanti, dopo la lunga veglia di preghiera di ieri sera con il pontefice. Per altri, invece, il deflusso è stato piuttosto lungo e difficoltoso a causa di gravi problemi organizzativi. La Germania sempre cosi organizzata sembra essersi trovata impreparata all’impatto di 800 mila ragazzi. Oggi dopo la messa e l’omelia (tutta incentrata sull’eucarestia) arriverà l’annuncio tanto atteso dai papaboys: la prossima Gmg si terrà in Australia. Nel pomeriggio Benedetto XVI vedrà i vescovi tedeschi e con loro si tratterrà per un saluto ed infine la cerimonia di commiato all’aeroporto di Colonia, dove pronuncerà un altro discorso. In tutto ha pronunciato 12 discorsi. Un aereo della Lufthansa lo riporterà a Ciampino dove dovrebbe atterrare verso le 21,15. Ieri sera, ottocentomila giovani avevano accolto Benedetto XVI sulla spianata di Marienfeld, e il papa si è impegnato a conquistarli con un discorso di tenore filosofico. Se i giovani vogliono “cambiare il mondo”, modificarlo davvero in modo “decisivo”, e servire così la causa della giustizia e della pace, sfuggano alle ideologie. “Non sono, infatti, le ideologie che salvano” il pianeta “ma solo il volgersi al Dio vivente, che è il nostro creatore, il garante della nostra libertà, il garante di ciò che è veramente buono e vero”. La “vera rivoluzione”, dunque, può arrivare solo dal Vangelo. Insomma un vero e proprio manifesto dell’orgoglio cattolico la densa catechesi che ‘B16’, come viene chiamato Ratzinger dai papaboys, ha rivolto alla gigantesca platea. Benedetto XVI nel pomeriggio di ieri aveva avuto un importante appuntamento con una delegazione di musulmani tedeschi nella sede dell’arcivescovado di Colonia: ha rivolto all’Islam un discorso fortissimo contro il terrorismo islamico. Il mondo è “esposto alle tenebre di una nuova barbarie” e quindi “Non c’è spazio dunque per l’apatia e il disimpegno” tanto meno per la “parzialità e il settarismo”. Ai “cari amici musulmani” ha chiesto di unire le forze a quelle dei cristiani per “frenare assieme l’ondata di fanatismo crudele che mette a repentaglio la vita di tante persone, ostacolando il processo di pace”.


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