Leggi

Proroga sfratti, ecco il nuovo decreto

Previste misure risolutive, con 5 tipologie contrattuali e misure agevolative per rinegoziare i contratti e assicurare gli alloggi a migliaia di famiglie disagiate

di Benedetta Verrini

E’ stata approvata la proroga degli sfratti, una misura attesa da migliaia di famiglie per tutta l’estate (la precedente proroga era scaduta il 30 giugno scorso). La nuova proroga, contenuta in una bozza di decreto approvata venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri, prevede bonus agli inquilini sfrattati, ma anche differimento degli sfratti al 31 ottobre e nuove tipologie contrattuali. Il nuovo provvedimento, dunque, cerca di intervenire su una situazione che si è trascinata per anni e che non poteva più essere gestita con proroghe successive, alla luce anche del recente orientamento espresso dalla Corte Costituzionale, che ha definito improponibile un?altra proroga dopo quella scaduta appunto il 30 giugno. Il provvedimento individua i soggetti beneficiari delle misure di favore negli inquilini che sono assoggettati a procedure esecutive di rilascio, che si trovino in condizioni di disagiati, intendendo con ciò coloro che sono ultrasessantacinquenni o che abbiano all?interno del proprio nucleo familiare portatori di handicap gravi ed il cui reddito impedisce di trovare un?altra abitazione idonea e che abbiano beneficiato della sospensione fino al 30 giugno scorso. Vengono resi stipulabili cinque tipologie di contratto favorevoli sia per lo sfrattato disagiato sia per il proprietario dell?abitazione. Il beneficio contrattuale va da un minimo di 3 mila ad un massimo di 5 mila euro in base alla dimensione demografica del Comune più diverse agevolazioni fiscali. Il primo tipo di contratto, da un anno a 18 mesi, consente allo sfrattato di rinegoziare il canone con il proprietario; poi vi sono almeno due tipologie in cui i Comuni stipulano i contratti di locazione come conduttori: in pratica i Comuni dovrebbero poi dare in concessione agli inquilini sotto sfratto gli stessi alloggi. In questo modo, si dovrebbero avere notevoli semplificazioni per la liberazione dell?alloggio a fine contratto, essendo i proprietari garantiti, formalmente, dal Comune sulla data di restituzione dell?abitazione. Gli altri due tipi di contratto possono essere stipulati con qualsiasi proprietario, di durata dai tre ai quattro anni , prorogabili con accordo tra le parti, con forti agevolazioni per il proprietario. Il termine per le esecuzioni degli sfratti, nella pratica, risulterà comunque differito fino al mese di dicembre dato che viene fissato al 31 dicembre 2004 il timing per far funzionare le nuove tipologie di contratto. Il testo del decreto è soggetto a modifiche fino alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale. Dopo il provvedimento dovrà essere esaminato dal Parlamento.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA