Proprietà iscritta al Pra per evitare cattive sorprese

Provincia autonoma :  Trento Difensore civico:  Alberto Olivo Settore:  Automobili Caso:  Iscrizione al Pra La cessione di un autoveicolo non registrata al Pra (Pubblico registro automobilistico) non perfeziona il passaggio di proprietà. Il rischio che si corre, quindi, è quello di continuare a pagare la tassa di possesso. Ci spiega il difensore civico della provincia autonoma di Trento, Alberto Olivo, che a suo ufficio si sono presentate numerose persone che avevano ceduto, tramite il concessionario presso il quale avevano anche acquistato la nuova automobile, il proprio automezzo usato. E a tutti i nuovi acquirenti è stato richiesto il pagamento della tassa di possesso dell?auto in questione per vari anni anche dopo la vendita, con relative sanzioni e interessi. Non è sufficiente, infatti, un atto pubblico redatto presso il notaio poiché nessuno ha successivamente richiesto che il trasferimento di proprietà fosse iscritto al Pra. Di norma questo adempimento, contrariamente a quanto accade per i beni immobili, non è di competenza del notaio. Pertanto, la cessione non registrata, pur essendo sicuramente un atto valido tra soggetti privati, non ha rilievo per l?ente pubblico per il quale fa fede l?apposito registro. L?unica strada consigliata dal difensore civico, è quella di rivalersi sull?acquirente che ha fruito del mezzo, con la conseguenza di dover ricorrere spesso a un avvocato. Inoltre, è comunque necessario regolarizzare per il futuro la situazione rivolgendosi eventualmente al Giudice di pace affinché venga riconosciuta la perdita del possesso. È quindi opportuno che tutti coloro che sono in procinto di acquistare una nuova automobile cedendo il proprio usato, tengano ben a mente questo importante particolare. E, in ogni caso, raccomanda il difensore civico, è sempre opportuno dopo aver stipulato la vendita del veicolo verificare che al Pra risulti l?avvenuto passaggio di proprietà onde evitare spiacevoli sorprese.