Welfare

Pronto, la mediazione è in linea

Telecomunicazioni & liti.

di Christian Benna

Il primo squillo è arrivato da casa Telecom. Più di vent?anni fa. Nel 1986 l?ex monopolista telefonico, ancora sotto le insegne Sip, apriva le porte dell?azienda alla conciliazione, al dialogo a tu per tu con il cliente arrabbiato e all?istituzione di un tavolo comune per fare la pace. Meglio che trovarsi addosso migliaia di proteste legali e soprattutto una strada sicura per rinverdire all?esterno l?immagine aziendale. Da allora gli accordi con le associazioni dei consumatori sono stati numerosi e rivisti in più occasioni. Perché il tema è caldo e sempre sull?onda della rivoluzione. Sia tecnologica che delle tariffe. Un tempo il contenzioso ruotava attorno alla cornetta: bollette fuori controllo, chiamate mai effettuate. Poi con la diffusione internettiana e il cellulare in mano a (quasi) ogni cittadino, la situazione si è via via complicata. Dice Alessandro Mostaccio, avvocato torinese ed esperto in questioni legali con le tlc del Movimento Consumatori: «Ogni giorno saltano fuori nuovi contratti. Difficile per il cittadino orientarsi e poi far valere i propri diritti. Lo strumento della conciliazione va certamente valorizzato e potenziato. Quasi tutte le grandi imprese del settore si sono rese disponibili al confronto con i consumatori istituendo una camera di conciliazione interna». È il caso di H3g sulle rimodulazioni tariffarie. Dal 9 luglio 2007 H3g ha iniziato ad inviare a una buona fetta della propria clientela un sms che informava di un imminente aumento: le tariffe in uscita schizzano del 15-20% e l?autoricarica viene invece dimezzata e trasformata in bonus a scadenza, oltre ad altre piccole modifiche peggiorative.Il ?popolo di Internet? ha immediatamente reagito e si è coordinato intorno al sito <a href="http://www.norimodulazioni.com"> No Rimodulazioni</a> con il quale è stata creata una piattaforma unica di protesta. Da qui è partita l?azione inibitoria (prevista dall?art. 37 del Codice del consumo per tutelare con un unico processo un vasto numero di persone) che contesta la vessatorietà e la limitazione al diritto di recesso dell?utente.Fin qui tutto bene. Alte adesioni alla proposta e subito intavolata una discussione con l?azienda. Ad oggi per H3g non ha ancora fissato una data certa per l?udienza in sede di camera di conciliazione. Tlc ma non solo. C?è un pezzo di terzo settore protagonista delle conciliazioni. La cooperativa sociale Risorsa Cittadino onlus, con sede a Forlì, è stata accreditata dal ministero quale ente abilitato a tenere corsi di formazione per conciliatori in materia societaria: nel mese di maggio 2007 ha realizzato uno dei primi percorsi formativi in Italia per conciliatori in contesti societari.

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