Non profit
Pronti oltre 120 milioni a contrasto della povertà minorile
Le fondazioni di origine bancaria, dopo i fondi messi a disposizione per i bandi 2016 dedicati a progetti contro la povertà educativa hanno già deliberato la cifra per il 2017
di Redazione

Per finanziare i bandi 2017 le Fondazioni di origine bancaria mettono sul piatto oltre 120 milioni di euro a sostegno del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”. Questi fondi si vanno ad aggiungere all’analoga cifra a disposizione per i bandi 2016 per i quali si sta procedendo la raccolta delle proposte progettuali.
«Anche nel 2017 l’obiettivo che ci eravamo proposti, e per il quale ci eravamo impegnati con il Governo, è stato raggiunto e superato», ha detto Giuseppe Guzzetti, presidente di Acri, che associa le Fondazioni finanziatrici del Fondo. «È un risultato importante, che dimostra la capacità delle nostre associate di essere coese e fare squadra a fronte dei bisogni del Paese».
In Italia più di un milione di bambini vive in condizioni di povertà assoluta. La povertà economica è spesso causata dalla povertà educativa: le due si alimentano reciprocamente e si trasmettono da una generazione all’altra. Nel nostro Paese quasi la metà dei minori in età scolare non ha mai letto un libro, se non quelli di studio, il 70% non ha mai visitato un sito archeologico, il 55% un museo, il 45% non ha svolto alcuna attività sportiva.
Il “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile” nasce da un’alleanza tra le Fondazioni di origine bancaria e il Governo per contrastare questo preoccupante fenomeno ed è destinato al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori.
Le Fondazioni si sono impegnate ad alimentarlo con circa 120 milioni di euro all’anno per tre anni e i versamenti sono effettuati annualmente su un apposito conto corrente postale. Alle Fondazioni è contestualmente riconosciuto un credito d’imposta pari al 75% dei loro versamenti, fino a un massimo di 100 milioni di euro per ciascun anno.
L’operatività per l’assegnazione delle risorse, attraverso bandi, è stata affidata alla Fondazione con il Sud tramite la sua impresa sociale “Con i bambini”, mentre le scelte di indirizzo strategico sono definite da un apposito Comitato di indirizzo nel quale sono pariteticamente rappresentati il Governo, le Fondazioni di origine bancaria e il Forum Nazionale del Terzo Settore.
In apertura foto di Michal Parzuchowski/Unsplash
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