Non profit

«Pronti a denunciare Libero e il Giornale»

Lo ha annunciato Gino Strada in conferenza stampa

di Redazione

«Il nostro primo obiettivo e’ riaprire l’ospedale di Lashkar-Gah». Lo ha annunciato Gino Strada durante la conferenza stampa dei tre operatori di Emergency  arrestati per nove giorni in Afghanistan. «Abbiamo dei contatti con le autorità afghane e il responsabile di Emergency di quel paese ha incontrato il vicepresidente che ci ha garantito -ha detto Strada- un appoggio per la riapertura dell’ospedale». Quanto alla sicurezza dell’ospedale, Strada ha spiegato che «stiamo valutando il modo di tutelare meglio l’incolumità di tutti ma non possiamo certo chiedere al nostro governo che parte dei militari proteggano l’ospedale perché  in questo caso diventerebbe un bersaglio”. Strada infine ha ribadito che l’arresto degli operatori di Emergency in Afghanistan e’ stato «una sporca provocazione».

«Noi non facciamo politica»  ha dichiarato Marco Garatti, uno degli operatori arrestati in Afghanistan. «Noi descriviamo quello che succede. Per noi un attentatore suicida non e’ peggio o meglio di chi scarica bombe perchè entrambi fanno morti. Noi non abbiamo mai preso posizione per una o per l’altra parte». Siamo stati trattati «con umanità e rispetto» ha detto invece Matteo Dell’Aira.

 

Gino Strada ed Emergency hanno anche  annunciato l’intenzione di querelare il quotidiano ‘Libero’ e ‘Il Giornale’ per gli articoli scritti nei nove giorni di detenzione di  Matteo Pagani, Marco Garatti e Matteo Dell’Aira. In particolare Strada ha citato i titoli riguardanti la presunta confessione dei tre operatori e ha definito i due giornali come «espressone del giornalismo spazzatura». «Adesso mi aspetto -ha detto Strada- un titolo a tutta pagina ‘Liberi, sono innocenti’ ma questo non succederà perchè continueranno a fare il loro sporco mestiere. Questo vale per il giornalismo spazzatura  per ‘Il Giornale’ e per quello ‘mini spazzatura’ di ‘Libero’. I nostri tre operatori sono stati calunniati anche in Italia».

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