Famiglia

Prolungata a Piacenza la Mostra Limes Limitis

Grande affluenza di pubblico alla Mostra Fotografica dedicata alle frontiere e alla mobilità umana

di Francesco Lugari

PIACENZA: Verrà prolungata di una settimana la Mostra fotografica ?Limes Limitis – Vecchie e nuove Frontiere? di Giuseppe Lanzi, allestita nella stazione ferroviaria di Piacenza. Realizzata dall?ASCS l?esposizione ha riscosso un notevole successo di pubblico, anche grazie alla peculiare collocazione: la stazione ferroviaria della città in cui il Beato Giovanni Battista Scalabrini, per trent?anni, è stato Vescovo. Limes Limitis rientra tra i numerosi appuntamenti previsti per celebrare il Centenario della morte di Scalabrini – nato l?8 luglio 1839 a Fino Mornasco (Como) e morto il 1 giugno 1905 a Piacenza. G. B. Scalabrini, Vescovo di Piacenza dal 1876 al 1905 e proclamato dalla Chiesa ?Padre dei Migranti? per la sua opera a beneficio degli emigranti italiani, ha colto l?importanza politica, sociale e religiosa del fenomeno migratorio nelle società moderne. Non è un caso che proprio i temi della mobilità umana e della frontiera siano al centro della mostra Limes Limitis, realizzata da Giuseppe Lanzi, cooperatore internazionale e appassionato fotoreporter che da anni collabora con i Missionari Scalabriniani su queste tematiche. La storia dell?umanità si può leggere come storia di frontiere che si spostano, si rompono, si dissolvono, ma che l?uomo continua a ricostruire, con muraglie sempre più massicce. Frontiera equivale sempre di più a muro, divisione fisica tra noi e gli altri. Limes Limitis è una sorta di racconto fotografico della frontiera, un viaggio emozionante dalla Grande Muraglia cinese, alla Frontiera tra Mozambico e Sud Africa, passando da diversi Paesi tra i quali Albania, Paraguay ed Egitto. La Mostra intende percorrere i limites di oggi, la geografia del nostro pianeta, segnato dalle nuove frontiere erette contro la povertà. Missionari Scalabriniani. Alla fine del 1800, Giovanni Battista Scalabrini, vescovo di Piacenza proclamato Beato nel 1997 da Papa Giovanni Paolo II, fonda la Congregazione religiosa dei Missionari Scalabriniani e la Società laicale San Raffaele per sostenere i numerosi emigranti italiani. Il suo pensiero sociale, la sua profonda sensibilità verso le grandi tematiche quali l?emigrazione, la condizione operaia, la questione agraria diverranno punti di riferimento costanti per gli Scalabriniani negli anni a venire. La mobilità umana sarà il terreno principale dell?impegno della Congregazione. Prima per sostenere gli Italiani all?estero, aiutarli nel loro processo d?inserimento nei paesi di accoglienza, poi, allargando il loro servizio ad altre etnie di emigranti. Una volta divenuta l?Italia paese di immigrazione, gli Scalabriniani hanno trasferito la loro esperienza per facilitare l?integrazione sociale e civica di chi è costretto a lasciare i luoghi di origine per cercare fortuna lontano dalla propria patria. L?attività degli Scalabriniani, attraverso una rete di studiosi diffusa in tutto il mondo, dà anche ampio spazio alla ricerca, all?analisi e allo studio dei grandi fenomeni sociali della nostra epoca.

INFO:
ASCS onlus
Centenario Scalabriniano
Mostra Fotografica LIMES LIMITIS Vecchie e Nuove Frontiere
Meeting Internazionale sulle Migrazioni

 


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