Formazione

Progetto pilota italo-francese di scambi giovanili nel servizio civile

Oggi durante un loro incontro a Parigi, I Ministri francesi Patrick Kanner e Harlem Désir, ed i loro omologhi italiani Luigi Bobba e Sandro Gozi si sono accordati per avviare un progetto-pilota italofrancese per la mobilità dei giovani nel quadro del servizio civile che i nostri due Paesi stanno sviluppando.

di Redazione

I Ministri francesi Patrick Kanner e Harlem Désir, ed i loro omologhi italiani Luigi Bobba e Sandro Gozi si sono accordati questo venerdì 16 ottobre 2015, durante un loro incontro a Parigi, per avviare un progetto-pilota italofrancese per la mobilità dei giovani nel quadro del servizio civile che i nostri due Paesi stanno sviluppando.

I nostri due Paesi, determinati a migliorare l’accessibilità e la mobilità dei giovani, in particolare per quelli più svantaggiati, condividono la stessa volontà di dare una dimensione europea al servizio civile.

Il progetto pilota riguarderà, a partire dal 2016, 100 giovani italiani e francesi durante il loro servizio civile. Questo scambio fra i due Paesi si appoggerà sulle associazioni che operano nel campo del servizio civile, nonché sulla rete di gemellaggi fra più comuni italiani e francesi e si svilupperà in particolare negli ambiti della solidarietà, dell’accoglienza ai rifugiati, della protezione dell’ambiente e della cultura.

Tale sperimentazione permetterà ai giovani di tutte le classi sociali di fare esperienza di educazione alla cittadinanza europea attraverso la mobilità: un attenzione particolare sarà riservata ai giovani particolarmente svantaggiati.

La Francia e l’Italia si pongono obiettivi ambiziosi di sviluppo del servizio civile ed intendono accentuarne la dimensione europea.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.