Formazione

Progetto Lara, la classe va allo stage

Emergenza bullismo: il progetto Lara è al centro di una fitta rete di relazioni con università e soggetti del terzo settore, a dicembre lo stage

di Maurizio Regosa

Le emergenze, anche in tema di bullismo e comportamenti violenti, non si possono superare in emergenza. Lo sa bene Flavio Montanari, professore nella bolognese facoltà di Scienze della formazione, che una decina di anni fa ha inventato il metodo Lara, attualmente progetto di punta della fondazione di comunità Adolescere, che ha sede a Voghera. L?acronimo sta per Laboratorio per Aggregazioni per Relazioni con gli Adolescenti e ha una premessa semplice e vera: non è sempre facile né immediato saper vivere all?interno di un gruppo, tanto più se «quel gruppo è formato da persone che non ci si è scelti ma ci si è ritrovati per caso», precisa Montanari. Da qui l?idea di stage residenziali di tre giorni per gruppi scolastici (elementari e medie, superiori e inferiori), durante i quali, con l?aiuto di conduttori specializzati, far emergere le dinamiche più tipiche, sulle quali poi si lavora risolvere gli ostacoli che spesso in maniera poco evidente si frappongono tra le persone. In una delle strutture della fondazione (tutte e quattro nell?Oltrepo pavese) si impara l?abc della convivenza, attraverso un percorso anche ludico. Di fatto un lavoro molto ma molto preventivo, che non mira a evitare i conflitti: punta semmai a far sì che li si sappia vivere e sciogliere con strumenti adeguati. Ad esempio con l?ausilio della negoziazione. Va sottolineato che questi stage vengono condotti in gruppi di ordinaria normalità, all?interno dei quali possono esserci persone diversamente abili e studenti stranieri che però, come sottolinea Montanari, «anche se sono più in evidenza, non è detto rappresentino davvero il problema più rilevante. Sono proprio le tensioni meno visibili quelle che possono produrre comportamenti da gruppi arcaici, cioè da branco». Diventare più responsabili della propria comunicazione all?interno del gruppo vuol dire per i ragazzi accrescere la consapevolezza di sé e quindi essere più sicuri e capaci di relazionarsi con gli altri. Non solo: gli oltre 900 stage realizzati in dieci anni hanno permesso un miglioramento del clima della classe che a sua volta ha consentito un più rapido recupero per gli studenti più indietro nell?acquisizione di competenze. Il progetto Lara è ormai al centro di una fitta rete di relazioni con università e soggetti del terzo settore, fra cui il consorzio Luoghi per crescere per il quale la fondazione sta organizzando uno stage (avrà luogo a metà dicembre). L?obiettivo è preparare 25 referenti di altrettante cooperative per poi lanciare su differenti territori questa forma di prevenzione. www.adolescere.it/LARA/ www.cnr.it/istituti/Lara.html Vedi anche: Non si spara sulla scuola


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