Progetto “Icaro”, la scuola ritrovata

Per prevenire e combattere il preoccupante fenomeno della dispersione scolastica, che tocca anche il problema del disagio giovanile, l?assessorato regionale alle politiche sociali – in stretta collaborazione con il Provveditorato di Verona o con il Centro di formazione professionale ?A. Provolo? – ha avviato a Verona il ?Progetto Icaro?, un?esperienza per prevenire la dispersione scolastica, esperienza che, nel prossimo anno, verrà realizzata anche a Padova. Il ?Progetto Icaro?, avviato nel capoluogo scalilgero nel marzo scorso e conclusosi in luglio, ha permesso di far conseguire la licenza media inferiore a nove studenti che avevano abbandonato o stavano per abbandonare la scuola. È stata la prima azione realizzata nell?ambito di S.P.I.L.L.O., un servizio che promuove l?inserimento lavorativo locale dei giovani in una situazione di svantaggio sociale lavorativo, servizio finanziato dal programma operativo Obiettivo 3 del Fondo Sociale Europeo. La seconda fase del ?Progetto Icaro? si terrà nella provincia di Padova, dove si è rilevata una dispersione scolastica più accentuata che in città. Il ?Progetto Icaro? padovano vedrà riuniti assieme formatori professionali, docenti delle scuole, dirigenti del Provveditorato, famiglie e gli stessi ragazzi per raggiungere l?obiettivo comune di un buon orientamento professionale o di una nuova motivazione alla continuazione degli studi. L?assessore Zanon ha lanciato anche la proposta di creare, all?interno del costituendo Osservatorio regionale sulla condizione giovanile, una scuola regionale per formare gli operatori delle politiche giovanili ?figure che saranno centrali nel combattere le sacche di povertà culturale ancora presenti nel territorio regionale, chiamati a prevenire e combattere le manifestazioni del disagio giovanile, operatori la cui formazione sia improntata alla qualità e all?aggiornamento?. Dopo Verona e Padova, il ?Progetto Icaro? sarà molto probabilmente esteso su tutto il territorio regionale: il ministero della Pubblica Istruzione ha espresso infatti questa disponibilità.