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Progetti sperimentali: bando da 2 milioni 300mila euro
In Gazzetta Ufficiale la direttiva e le linee guida per la selezione delle candidature
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 215 del 14 settembre sono state pubblicate rispettivamente la Direttiva e le Linee d’indirizzo del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali relative agli annuali “progetti sperimentali finanziati con il Fondo per il volontariato di cui all’articolo 12, comma 1, lettera d), della legge 11 agosto 1991, n. 266”.
L’ammontare del Fondo per il 2010 è di 2.300.000.
La direttiva definisce ambito operativo, obiettivi e metodologie nella valutazione dei progetti. Ecco quanto precisa il Ministero:
Ambiti
I progetti per l’annualita’ 2010 dovranno sostanzialmente riguardare due ambiti d’azione (in armonia con le direttive europee):
1-Anno Europeo della lotta alla poverta’ e all’esclusione sociale
Identificazione e prevenzione del disagio sociale. Individuazione, conoscenza e accompagnamento di soggetti a rischio di esclusione sociale (come ad esempio le persone senza dimora, i migranti e le persone con disabilita’, ecc.).
Individuazione e accompagnamento al fine di rafforzare e diffondere la visibilita’ e la conoscenza delle azioni e delle attivita’ rivolte al contrasto delle poverta’, con particolare riferimento alle seguenti aree tematiche: poverta’ alimentare, poverta’ derivante dalla mancanza di reddito e quindi da lavoro, ecc.
Promozione di modelli riguardanti la partecipazione ed integrazione sociale in particolare delle persone con disabilita’, delle persone senza dimora, degli anziani e dei migranti.
Individuazione e promozione di azioni e modalita’ rivolte alla prevenzione del disagio minorile e giovanile.
2-Anno Europeo delle attivita’ di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva
Individuazione e promozione di azioni e modalita’ rivolte alla prevenzione del disagio minorile e giovanile.
Promozione e sviluppo della consapevolezza dell’identita’ nazionale ed europea, delle iniziative, dei dibattiti e delle riflessioni in materia di cittadinanza attiva europea e democrazia dei valori condivisi, storia e cultura comuni, grazie alla cooperazione all’interno delle organizzazioni di volontariato e di Terzo settore, nonche’ delle altre organizzazioni della societa’ civile.
Promozione di forme di volontariato che prevedano il coinvolgimento dei giovani, sviluppando in tal modo esperienze educative e formative, di partecipazione sociale e di integrazione giovanile, nonche’ la promozione della cittadinanza attiva e partecipata tra gli stessi giovani.
Soggetti proponenti
I progetti dovranno essere presentati da organizzazioni di volontariato (singolarmente o congiuntamente o in partnership con la PA) legalmente costituite da almeno due anni alla data di pubblicazione della Direttiva e ( a pena di decadenza) per tutta la durata di attuazione del progetto finanziato, oltre che regolarmente iscritte nei registri regionali del volontariato.
Nelle Linee Guida è stato pubblicato e disponibile il formulario di presentazione dei progetti, oltre a tutti i dettagli relativi alle modalità di stesura e presentazione dei progetti.
Termini
I progetti candidati dovranno pervenire al Ministero del Lavoro entro e non oltre le ore 12 del 35mo giorno dalla pubblicazione della Direttiva sulla Gazzetta Ufficiale.
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