Volontariato

Profughi Tampa, un giudice condanna governo australiano

Per non aver accolto i naufraghi. Che, tra l'altro, continuano a vagare

di Gabriella Meroni

Una corte australiana ha dato torto al governo riguardo al rifiuto dei 433 profughi del cargo Tampa, accusandolo anche di detenzione illegale. Secondo i magistrati l’Australia deve accogliere quelle persone. Il governo ha già annunciato che ricorrerà in appello. Intanto prosegue il viaggio dei profughi per Papua Nuova Guinea. Sono a bordo di una nave militare sempre australiana che dopo un’odissea diplomatica internazionale iniziata il 26 agosto, li sta portando insieme a altri 237 profughi accolti sempre sul cargo norvegese. I 670 profughi dovrebbero essere trasferiti in aereo, 150 in Nuova Zelanda e gli altri sull’isoletta di Nauru. Il giudice federale Tony North ha stabilito che l’Australia deve accogliere i 433 profughi, quasi tutti afgani, che chiedono asilo politico in base alla denuncia presentata dalle associazioni di diritti civili australiane. Gli avvocati sostengono che essendo detenuti da militari australiani fin da quando, il 29 agosto, le truppe del governo di Canberra sono salite a bordo del Tampa, i profughi sono sotto la giurisdizione australiana e hanno diritto ad una difesa legale. Gli avvocati del governo australiano sostengono che i profughi hanno perso tale diritto quando hanno costretto il capitano del cargo norvegese che li aveva soccorsi in mare a fare rotta verso la lontana Australia invece che verso la vicina Indonesia.


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