Formazione

Profughi respinti dall’Australia: è la prima volta

L'isola-continente si confronta con i crescenti flussi migratori e sceglie la via della chiusura

di Barbara Fabiani

Provenivano quasi tutti dall’Afganistan i 434 profughi che un mercantile norvegese ha salvato nelle acque indonesiane mentre la loro imbarcazione stava per affondare. I profughi hanno poi convinto il capitano del Tampa a invertire la rotta della nave, diretta a Singapore, per portarli in Australia o in qualunque altro paese occidentale, sotto la minaccia di buttarsi tutti mare se non avesse accolto la richiesta. Ma per la prima volta le autorità di Sidney non hanno autorizzato l’imbarcazione ad attraccare nel territorio australiano, costringendo il Tampa a restare ancorato a largo dell’isola di Christmas, a 1500 km ad ovest della costa autraliana e a 350 a sud dell’isola indonesiana di Giava. Il primo Mininistro John Howard ha giustificato questa decisione spiegando che al momento del salvataggio i profugi attraversavano acque indonesiane e che tocca quindi a Giakarta avviare i preparativi di accoglienza, cosa che di fatto sta accadendo. La politica australiana nei confronti degli immmigrati e dei profughi é tra le più rigide al mondo e prevede la detenzione dei clandestini. Il fenomeno dell’immigrazione clandestina in Australia é piuttosto circoscritto se paragonato alle dimensionei europee e nordamericane: nell’ultimo anno gli sbarchi hanno portato nell’isola-continente 5mila immigrati illegali, per lo più provenienti dal medio oriente e dall-Asia, al momento nei nove centri di detenzione per clandestini del paese ne sono trattenuti circa 2500.


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