Welfare

Profughi in Costa D’Avorio: appello alla comunità internazionale

L'appello di Amnesty International sulla crisi dei profughi liberiani e ivoriani

di Emanuela Citterio

Amnesty International ha chiesto alla comunità internazionale di avviare un programma umanitario nei confronti dei rifugiati che vagano tra Liberia e Costa D’Avorio, a causa dei conflitti che interessano entrambi i Paesi.

“All?inizio di aprile migliaia di persone, che una settimana prima avevano lasciato la Costa d?Avorio per rifugiarsi in Liberia, hanno preso la direzione inversa a causa della crisi scoppiata nella zona in cui avevano cercato riparo” informa un comunicato dell’associazione per i diritti umani. Questa situazione di frenetica migrazione, dominata dal panico, illustra il destino di decine di migliaia di persone (rifugiati liberiani, cittadini ivoriani e ulteriori persone provenienti da altre zone della regione) coinvolte loro malgrado in due conflitti: quello della Costa d?Avorio e quello della Liberia orientale”.

“La vita di circa 70.000 rifugiati liberiani, che erano riusciti a trovare riparo in Costa d?Avorio dopo lo scoppio della guerra in Liberia nel 1989, è stata messa in pericolo dal nuovo conflitto che ha interessato la Costa d?Avorio a partire dal settembre 2002” continua il comunicato. ?I rifugiati liberiani sono vittime di atrocità, di razzie e di maltrattamenti ad opera di coloro che prendono parte al conflitto. A volte sono costretti ad arruolarsi tra i combattenti oppure accusati di parteggiare per il nemico. Non possono tornare in Liberia, dove la situazione peggiora ogni giorno, e nessun paese confinante sembra disposto ad accoglierli perché li considera causa di problemi? .

“La situazione è particolarmente grave nella Costa d?Avorio occidentale, dove vive la maggior parte dei rifugiati che da mesi a questa parte è vittima di reclutamenti forzati ad opera sia dei gruppi armati di opposizione che delle forze governative. I rifugiati, specialmente quelli che vivono ad Abidjan, subiscono aggressioni, umiliazioni e talvolta anche arresti. I membri delle forze di sicurezza e una parte della popolazione, aizzati da certa stampa xenofoba, li considerano complici dei gruppi armati di opposizione che sono comparsi sulla scena nell?ovest del paese alla fine dello scorso novembre?.

Impossibilitati a rimanere in condizioni di sicurezza in Costa d?Avorio, decine di migliaia di disperati rifugiati liberiani hanno fatto rientro nel proprio paese, nonostante la guerra in atto. A loro si sono aggiunte decine di migliaia di ivoriani e di persone provenienti da altri paesi della regione. Secondo i dati resi noti nel marzo di quest?anno dall?Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, circa 100.000 persone hanno cercato riparo in Liberia dopo lo scoppio del conflitto in Costa d?Avorio, anche se molte di esse sono state costrette a tornare in quest?ultimo paese.

L?organizzazione per i diritti umani ha invitato la comunità internazionale ad assumersi la responsabilità di trovare una soluzione a questo problema, soprattutto in termini di finanziamento dell?azione umanitaria sul terreno.

Amnesty International si è anche appellata ai governo della Costa d?Avorio e ai gruppi armati di opposizione che operano in questo paese affinché cessino immediatamente gli attacchi contro i rifugiati liberiani.

Il rapporto Costa d?Avorio: nessuna via di fuga è disponibile presso il sito Internet di Amnesty International all?indirizzo: www.amnesty.org

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